Giornata mondiale del sonno, quanto è importante riposare

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La vita frenetica che siamo, spesso, costretti a subire quotidianamente non lascia spazio ai nostri hobby, a fare quello che amiamo, a prenderci cura di noi stessi insomma, il ritmo e lo stile di vita giornaliero ci impedisce molto spesso anche di dormire bene, fattore praticamente vitale per curare il nostro benessere, le ore dedicate al sonno, infatti, favoriscono il corretto funzionamento del nostro organismo, quantità e qualità del sonno sono fattori importantissimi anche per il nostro cervello.

Il sonno è un meccanismo naturale, tanto misterioso quanto delicato, facilmente soggetto a turbamenti da parte di fattori organici, psicologici o ambientali, e rappresenta per gli organismi viventi un momento fondamentale di pausa e rigenerazione, sia fisica che mentale.

Durante il sonno, infatti, i ritmi biologici rallentano, l’organismo recupera le energie spese durante la giornata e il cervello riduce al minimo la sua attività, occupandosi principalmente di rielaborare le esperienze fatte durante la veglia.

Delle buone ore di sonno consentono inoltre di dare nuova linfa alla memoria e a renderci più vigili e attenti. Se è vero che i sonnellini pomeridiani possono essere un valido supporto, è fondamentale dormire bene la notte. Il nostro organismo, infatti, è programmato per dormire proprio nelle ore notturne, motivo per cui quando facciamo tardi per svariate ragioni e crediamo di poter recuperare il sonno “perduto” magari nel fine settimana, ciò in realtà non avviene.

Eppure si stima che a soffrire di disturbi del sonno siano oltre 10 milioni di italiani. Ma l’insonnia è un problema mondiale: ecco perché’ il 16 marzo si celebra la Giornata mondiale del sonno, ricorrenza che ogni anno cade nel secondo venerdì di marzo ed è organizzata dalla Commissione della Giornata mondiale del sonno della World Association of Sleep Medicine con l’obiettivo di celebrare i benefici di un sonno buono e salutare e di richiamare l’attenzione sulle problematiche legate ai disturbi del sonno e alle relative cure, necessità di informazione e aspetti sociali, nonché’ di promuovere la prevenzione dei disturbi del sonno e la loro gestione.

Giornata mondiale del sonno: l’importanza di riposare bene

Giornata mondiale del sonno riposare bene

Tutte le problematiche relative all’insonnia possono portare a conseguenze sulla performance generale del soggetto provocando sonnolenza diurna, basti pensare che rappresentano una delle principali cause di incidenti stradali. Correlati all’insonnia esistono anche altri frequenti quadri sindromici, come la sindrome della gambe senza riposo oltre a una serie di patologie a carico del Sistema Nervoso Centrale.

Il tema di quest’anno è “Join the Sleep World, Preserve the Rhythms to enjoy life”, un invito a rispettare i cosiddetti ritmi circadiani per migliorare la qualità della vita. Il ritmo circadiano è il complesso meccanismo che regola i ritmi biologici degli esseri viventi in sintonia con l’ambiente, che si compie all’incirca ogni 24 ore.

Perché il sonno sia fonte di benessere deve essere di buona qualità. Letto comodo e giusta temperatura nella stanza (attorno ai 20°) sono i presupposti indispensabili per un buon riposo notturno. Poi, se stentate ad addormentarvi o siete soggette a risvegli notturni, potete spruzzare nell’ambiente o sul cuscino uno spray con una formula ispirata all’aromaterapia, composto da essenze di piante dalle proprietà sedative, per esempio, lavanda, geranio e bergamotto.

Anche l’alimentazione è centrale: secondo quanto spiega la Coldiretti, l’insonnia può essere combattuta anche con un’alimentazione che favorisca il riposo. In particolare – spiega la Coldiretti – per un vero sonno ristoratore vanno evitati i cibi pesanti, i superalcolici e le sostanze eccitanti come cioccolato, cacao, the e caffè per la presenza di teina e caffeina ed energy drink il cui utilizzo in eccesso è ormai un problema comune.

Per un buon riposo – avverte la Coldiretti – oltre a evitare bevande eccitanti durante il giorno, a cena vanno banditi alimenti conditi con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Esistono invece cibi che aiutano il riposo: innanzitutto pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento.

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