Google, le sue mappe della Terra diventano tridimensionali

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Che la Terra sia tonda e non piatta è certezza per tutti, o no?

Negli ultimi anni alcuni scettici hanno messo in dubbio secoli di studi ed avanzamento tecnologico affermando che la Terra è piatta. Questi individui hanno creato un gruppo ad hoc, la Flat Earth Society, per parlare e confrontarsi sull’evoluzione delle possibili teorie che proverebbero la loro ipotesi.

La filosofia della Terra piatta è comparsa nel XIX secolo, ma recentemente è esplosa in rete, soprattutto su YouTube e Twitter.

È difficile definire con precisione quanti “terrapiattisti” ci siano. La prima conferenza sulla Terra piatta negli Stati Uniti, tenutasi lo scorso anno, ha raccolto una “folla” di 500 persone, secondo i suoi organizzatori.

Per di più, solo il 66% dei giovani di età compresa tra 18 e 24 anni negli Stati Uniti è certo che la Terra sia tonda, secondo un recente sondaggio nazionale.

Per convincere i complottisti, persino Google ha reso tonde le sue cartine.

L’ultimo aggiornamento dell’azienda di Mountain View ha infatti cambiato la prospettiva tramite cui osservare il nostro pianeta che oggi appare finalmente come un globo.

3D Globe, questo il nome, non è ancora disponibile per la versione mobile dell’applicazione ma, grazie a WebGL, funziona correttamente con tutti i principali browser.

Fino ad oggi, invece, la vista del globo in Google Maps era disponibile in 2D, si vedeva in modo bidimensionale come se la Terra fosse piatta mostrando la proiezione cilindrica centrografica modificata di Mercatore. Il 3 di agosto, Google ha iniziato la distribuzione dell’aggiornamento per Maps che include la visione della Terra in modo tridimensionale.

Il nuovo modello tridimensionale serve anche a mostrare le differenze esistenti tra i vari territori che prima apparivano falsate. Con lo zoom, ora, le grandezze appariranno più fedeli alla realtà e racconteranno con più esattezza le caratteristiche del nostro pianeta.

Per mostrare le differenze e le migliorie apportate, Google ha pubblicato un tweet dove mostra come cambia la percezione delle dimensioni della Groenlandia che, nella visione tradizionale, sembrava avere dimensioni simili a quelle dell’Africa. Cosa non vera, come spiegato su Mashable, ma accentuata dalle necessità di collocare tutti i territori su una superficie piatta. Del resto, basta una conoscenza base della geografia per sapere che la Groenlandia non supera i 2 milioni di km quadrati, mentre l’Africa ne misura 30.

La proiezione di Mercatore esagera anche con le dimensioni dell’Alaska, che viene rappresentata con un’area simile se non superiore a quella del Brasile, quando quest’ultima è in realtà più di 5 volte quella dell’Alaska, mentre la Finlandia è rappresentata con un’estensione nord-sud più grande di quella dell’India, quando nella realtà è vero il contrario.

Riuscirà questo a far cambiare idea agli scettici? A quanto pare, no: l’aggiornamento non ha fatto cambiare idea a chi sostiene che si tratta di un complotto per nascondere la loro verità e che cioè la Terra in realtà sarebbe piatta.

Pete Svarrior,  social media manager della Flat Earth Society ha dichiarato che con questo aggiornamento si passa da una proiezione sbagliata, quella di Mercator, a un’altra parimenti errata, quella relativa al globo. Google, attraverso Maps, “starebbe semplicemente fornendo il prodotto che i suoi clienti desiderano ricevere”.

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