Se di per sé il colesterolo è una sostanza grassa necessaria al corretto funzionamento dell’organismo, dato che partecipa infatti alla sintesi di alcuni ormoni e della vitamina D ed è un costituente delle membrane delle cellule, bisogna comunque far attenzione ai suoi valori: una quantità eccessiva di colesterolo, soprattutto il tipo cattivo, infatti, tende a depositarsi sulla parete delle arterie, provocandone ispessimento e indurimento progressivi.
Questo processo, chiamato aterosclerosi, può portare nel tempo alla formazione di vere e proprie placche (o ateromi) che ostacolano il flusso sanguigno, o addirittura lo bloccano del tutto.
Esistono diversi fattori di rischio che possono contribuire all’ipercolesterolemia, tra cui dieta, sovrappeso e obesità, mancanza di attività fisica, ma anche la concomitanza di malattie metaboliche come il diabete. Anche il fumo può danneggiare i vasi sanguigni e accelerare il processo di indurimento delle arterie.
Ma il fattore principale che causa il colesterolo alto nel sangue è senza dubbio la dieta.
Difatti, se l’apporto giornaliero del colesterolo risulta troppo elevato, l’organismo non fa in tempo a metabolizzarlo, il meccanismo omeostatico non è in grado d’idrolizzare il colesterolo e quest’ultimo si accumula nel sangue giorno dopo giorno dando vita appunto alla colesterolemia.
Fondamentale, quindi, nel quotidiano, imparare a consumare in abbondanza gli alimenti più sani, quelli che contengono meno colesterolo cattivo, ed al contrario limitare quelli che favoriscono l’accumulo delle placche nelle arterie.
Gli esperti sono concordi che chi soffre di colesterolo alto dovrebbe consumare cibi ricchi di Omega 3, come il salmone fresco, le aringhe e le sardine, ma anche le noci e le mandorle: la frutta secca infatti è perfetta come snack salutare e utile per prevenire le malattie cardiache.
Per i più golosi invece non c’è niente di meglio di una piccola porzione di cioccolato fondente, ottimo per migliorare il colesterolo HDL (quello “buono) e per fare il pieno di antiossidanti.
Largo spazio anche a frutta e verdura, essenziali per rimanere in forma con gusto: meglio scegliere gli ortaggi a foglia verde, ricchi di luteina, una sostanza utile contro il colesterolo, e terminare il pasto con un avocado, buona fonte di grassi mono-insaturi. Gustosissimi e salutari anche i fagioli, ricchi di fibre.
Per quanto riguarda i condimenti, preferire l’aglio e l’olio extravergine d’oliva. Il primo regola la pressione, consente di prevenire i coaguli del sangue e protegge l’organismo dalle infezioni. Il secondo riduce i grassi corporei e aiuta ad eliminare anche le placche più resistenti di colesterolo.
Al contrario, da evitare il più possibile i grassi animali, tra cui la panna, il burro, lo strutto e il lardo, il pane confezionato con il burro, le frattaglie come i reni, il cuore, il fegato, il cervello e il rognone.
Da limitare anche i latticini e i super alcolici, mentre via libera a un buon bicchiere di vino rosso durante i pasti.
Per evitare i problemi relativi all’ipercolesterolemia occorre ricordarsi che oltre al colesterolo anche altre sostanze nutritive influiscono grandemente nella condizione colesterolemica. Tra i principali occorre citare gli acidi grassi saturi e gli idrogenati.
Mentre un effetto sorprendentemente positivo sembra averlo l’inositolo: la vitamina B7, o inositolo appunto, è un nutriente fondamentale per il nostro organismo. Lo si trova in alcuni alimenti ma viene anche prodotto autonomamente dall’organismo stesso.
Questo nutriente stimola la produzione di lecitina, sostanza che compie un’azione di pulizia delle pareti interne delle arterie. Per questo alla vitamina B7 viene riconosciuta l’importante capacità di ridurre il colesterolo nel sangue.
Per quanto riguarda gli alimenti, è contenuta soprattutto nel lievito di birra, negli agrumi, nei cereali integrali, nel tuorlo d’uovo, nelle noci, nelle arance e nelle banane. Anche la carne in genere, in particolare il fegato, offre un buon apporto di vitamina B7.