I social più famosi, Google, Twitter e Facebook, insieme contro l’Isis.
I colossi della rete hanno creato una tecnologia che è in grado di bloccare ed eliminare, appena pubblicati, foto e video del Califfato e affini.
E questa è una cosa ottima, poiché la propaganda per mezzo della rete, è il maggior mezzo di diffusione delle idee del terrorismo islamico.
La tecnologia è stata sviluppata con una metodologia che permette di confrontare nuove immagini e video pericolosi con quelli già presenti in un vasto database.
Immagini, naturalmente, già cancellate dalla rete. Se sono riscontrate analogie o corrispondenze sospette, le immagini sono istantaneamente eliminate.
Peraltro questa tecnologia non sarebbe del tutto nuova, perché pare che inizialmente sia stata sviluppata principalmente per proteggere i diritti di autore.
Un salto in avanti decisivo rispetto alle semplici segnalazioni che provenivano dagli utenti della rete.
Inoltre, questa strategia dell’automazione è stata sviluppata congiuntamente da Google, Twitter e Facebook, in maniera più o meno nascosta, al fine di evitare che terroristi e affiliati potessero prendere immediatamente adeguate contromisure.
Ma adesso che la tecnologia è stata testata positivamente ed è diventata perfettamente operativa, sarà pure più difficile per gli assassini dell’Isis di trovare dei rimedi efficaci.
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