Da secoli, la Grande Sfinge di Giza affascina e intriga studiosi, viaggiatori e appassionati di misteri. Situata ai piedi delle maestose Piramidi, questa enigmatica scultura leonica con volto umano è al centro di numerose leggende, alcune delle quali ipotizzano l’esistenza di cavità segrete e passaggi sotterranei che potrebbero riscrivere la storia dell’umanità.

La leggenda della biblioteca nascosta sotto la Sfinge
Una delle teorie più popolari narra dell’esistenza di una “Sala dei Registri” sotto la Sfinge, una presunta biblioteca perduta dell’antica Atlantide, piena di testi sacri, mappe e conoscenze dimenticate. Questa ipotesi, pur priva di prove concrete, continua ad alimentare l’immaginazione di chi sogna rivelazioni epocali sulla nostra civiltà.
Le indagini scientifiche: cosa c’è davvero sotto la Sfinge?
A partire dagli anni ’80, vari team di studiosi — tra cui ricercatori dell’Università di Tokyo — hanno utilizzato strumentazioni moderne come il radar a penetrazione del suolo per indagare l’area sotto la Sfinge. I loro rilievi hanno evidenziato anomalie geologiche e vuoti potenzialmente artificiali, che lasciavano supporre l’esistenza di passaggi sotterranei.
Tuttavia, successive esplorazioni condotte da Zahi Hawass, uno dei più noti archeologi egiziani, hanno raffreddato le speranze dei sostenitori del mistero. Durante una campagna di scavi, Hawass e il suo team perforarono fino a 20 metri sotto la Sfinge, ma non trovarono camere segrete né strutture monumentali.
“Non esistono prove concrete di tunnel o stanze di grande rilevanza sotto la Sfinge,” ha dichiarato Hawass. “Le cavità rilevate sono molto probabilmente il risultato di interventi successivi, realizzati da cercatori di tesori o da fenomeni naturali.”
Tunnel, cunicoli e leggende moderne
Nonostante la mancanza di prove archeologiche formali, immagini e video circolanti online continuano a mostrare presunti passaggi serpeggianti sotto la Sfinge, spesso interpretati come accessi nascosti a misteri ancora non rivelati. Tuttavia, la comunità scientifica è unanime nell’affermare che queste cavità furono scavate nei secoli passati da cacciatori di tesori o avventurieri, convinti che la Sfinge celasse ricchezze straordinarie.
Alcuni di questi tunnel sono effettivamente visibili ancora oggi, e sono parte integrante delle leggende che da generazioni alimentano il mito della Sfinge come guardiana di conoscenze antiche.
La Sfinge continua a custodire i suoi segreti
Sebbene le moderne indagini non abbiano rivelato sale misteriose o tesori nascosti, la Grande Sfinge resta uno dei simboli più enigmatici e magnetici dell’antico Egitto. E, finché continueranno a esistere leggende, teorie e misteri non del tutto chiariti, milioni di persone nel mondo resteranno affascinate dal pensiero che, sotto quella pietra scolpita millenni fa, qualcosa di straordinario possa ancora aspettare di essere scoperto.
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