Dal 2006, si è notato un arresto dell’oscillazione terrestre, un fenomeno che secondo gli scienziati potrebbe avere implicazioni significative per il nostro pianeta. Questo evento straordinario ci fa pensare ai cambiamenti geofisici estremi che sono stati anticipati da varie profezie e studi scientifici.
Tra i cataclismi più drammatici che sono stati predetti, troviamo:
Inversione dei poli Da tempo è accertato che il polo magnetico della Terra non è fisso e si inverte periodicamente. Tali inversioni avvengono ogni centinaia di migliaia di anni, ma alcuni teorici sostengono che anche i poli fisici possano spostarsi drasticamente. Credono che la crosta terrestre, simile alla buccia di un’arancia che fluttua sul magma, possa cambiare posizione. Un cambio radicale potrebbe posizionare l’Antartide sull’equatore e l’Amazzonia al Polo Sud, con conseguenze devastanti per la civiltà. Figure come Edgar Cayce e Ruth Montgomery, insieme al Professor Charles H. Hapgood, hanno suggerito che questi eventi potrebbero verificarsi in pochi giorni.
Impatto di meteorite Gli astronomi sono unanimi nell’affermare che in futuro un grande meteorite o asteroide colpirà la Terra. Non è una questione di “se” ma di “quando”. Vi sono stati previsti scenari specifici, come un devastante impatto in Nevada.
Eruzione del super vulcano Yellowstone Il Parco Nazionale di Yellowstone, situato su uno dei maggiori super vulcani della Terra, potrebbe eruttare con effetti disastrosi su scala globale. I geologi indicano che l’eruzione potrebbe essere imminente, dato che il ciclo eruttivo del vulcano è di circa 600.000 anni e l’ultima eruzione è avvenuta circa 640.000 anni fa. Un’eventuale eruzione potrebbe essere 2.500 volte più potente di quella del Monte Sant’Elena nel 1980.
Riscaldamento globale e nuova era glaciale La maggior parte dei climatologi riconosce che il pianeta si sta riscaldando. Paradossalmente, questo riscaldamento globale potrebbe innescare una nuova era glaciale. Secondo Art Bell e Whitley Strieber, autori di “The Coming Global Superstorm”, il riscaldamento globale potrebbe alterare le correnti oceaniche che regolano la temperatura globale. Ciò potrebbe causare tempeste estreme, uragani e tornado, un fenomeno che già si manifesta con un clima sempre più turbolento.
