Il lavoro penalizza fortemente le mamme: la denuncia nel rapporto di Visit Inps.
Il lavoro in genere, in termini di retribuzione, penalizza le donne in Italia, e questo è un fatto ormai acclarato. Ma le donne sono ancor più penalizzate quando diventano mamme.
Per quelle che mantengono il posto e non rinunciano a lavorare, c’è una riduzione media dello stipendio di circa il 15%.
Ciò accade sia perché una parte delle mamme intraprende il part time, sia perché utilizza molto di più congedi e permessi vari.
I dati vengono riportati nell’ambito del progetto Visit Inps, riguardante le donne che sono diventate madri dal 2009 al 2012. Ovviamente, la problematica riguarda essenzialmente i primi anni di vita dei propri figli.
Ma il problema è: si sta facendo qualcosa per attenuare o colmare questo divario retributivo con gli uomini? Si mettono queste donne in condizione di vivere serenamente la loro maternità?
La questione degli asili nido nei posti di lavoro, ad esempio, contrariamente a quello che succede in molti altri Paesi europei e non solo, non è mai stata affrontata in maniera coordinata ed efficace, e questo è un male.
Insomma, il divario fra uomini e donne è ancora molto forte dalle nostre parti, per quel che riguarda gli aspetti del lavoro.