Milano, raduno di neofascisti: il saluto romano in spregio della legge

VEB

A Milano arrivano neofascisti che fanno il saluto romano in spregio della legge.

In fila, composti e allineati, militarizzati, uomini e donne, col braccio destro alzato in segno di sfida alla legge e alle istituzioni, perché quel gesto non si può fare. Né allo stadio, né alle manifestazioni o altrove.

L’adunanza non autorizzata si è tenuta nel campo X del Cimitero Maggiore di Milano. Il 20 aprile erano tutti là, dove sono sepolti repubblichini e volontari italiani delle SS.

Duemila persone per commemorare il gerarca Carlo Borsani, il Consigliere provinciale Enrico Pedenovi e Sergio Ramelli, ammazzato da Autonomia Operaia nel 1975.

Il raduno della nostalgia e dell’assurdo. Anziani irriducibili e giovani a sporcare l’immagine di Milano, città antifascista.

E allora interviene il Prefetto di Milano, Luciana Lamorgese: “Coloro che al Campo X di Milano si sono esibiti nel saluto romano, saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria. Le Forze di Polizia hanno già accertato che non erano presenti stendardi e vessilli”.

Si è trattato di una iniziativa non comunicata e clandestina. Abbiamo concordato con i Questore di procedere all’identificazione dei partecipanti attraverso le immagini e i filmati disponibili”.

Next Post

Tragedia della montagna: morti due alpinisti sul Gran Sasso

Ennesima tragedia della montagna: due alpinisti sono morti precipitando per 400 metri dal Gran Sasso. Un gruppo di cinque alpinisti stava scalando il Gran Sasso percorrendo la via del Monte Brancastello dal versante di Teramo, quando all’improvviso uno di loro scivola travolgendo il compagno che stava dietro di lui. I […]
Tragedia della montagna: morti due alpinisti sul Gran Sasso