Confermato ministro della giustizia anche nella nuova compagine di governo, Alfonso Bonafede ha le idee ben chiare su quali siano le priorità per il nostro paese.
Una giustizia più veloce ed efficiente, certo, con un dimezzamento dei tempi dei processi e l’abolizione della prescrizione, ma anche una lotta sempre più serrata agli evasori, che recano un grandissimo danno al nostro paese.
E su questo punto torna a parlare, intervistato in occasione dell’inaugurazione del Tribunale di Marsala (Trapani):
“Io confermo che la lotta all’evasione è una priorità di questo governo e confermo che c’è un progetto di legge scritto personalmente da me in alcuni articoli che stabilisce che per i grandi evasori è previsto il carcere”.
La risposta è diretta essenzialmente alle dichiarazioni del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che in audizione congiunta delle commissioni Finanze di Camera e Senato poche ore prima aveva dichiarato:
“Carcere agli evasori? Non sono allo studio misure di questo tipo, ma interventi più efficaci di contrasto all’evasione e alle frodi partendo dallo sfruttamento delle tecnologie esistenti”.
Poi Bonafede ha aggiunto:
“Ci sono solo 250 evasori in carcere. Ritenete che in Italia ci siano solo 250 evasori? No, c’è un accordo di governo. E sono sicuro che il ministro Gualtieri è molto impegnato nella lotta all’evasione. Ritengo che ci sia totale convergenza di azione su come va fatta la lotta all’evasione“.