Una scoperta insolita nei pressi delle Piramidi di Giza sta accendendo l’interesse degli utenti sul web. Utilizzando Google Maps, un utente ha individuato una misteriosa struttura nel deserto egiziano, precisamente alle coordinate 29°54’23″N 31°08’02″E, a circa 8 chilometri a sud della celebre Grande Piramide di Cheope. L’immagine, condivisa sulla piattaforma Reddit, ha subito fatto il giro del web, dando il via a un vortice di teorie e congetture.

La struttura misteriosa che incuriosisce il web
La fotografia satellitare mostra una formazione geometrica nel bel mezzo del deserto egiziano, non contrassegnata su alcuna mappa ufficiale. La forma peculiare ha suscitato reazioni contrastanti: c’è chi l’ha paragonata a qualcosa uscito direttamente da Stargate, mentre altri si sono lanciati in analisi più tecniche.
Il thread, pubblicato nella popolare comunità r/AlternativeHistory, ha rapidamente attirato l’attenzione di appassionati di archeologia alternativa, esperti militari e semplici curiosi. Le ipotesi emerse variano da installazioni militari segrete a progetti artistici su larga scala, passando per l’idea più suggestiva di una tecnologia dimenticata dell’antichità.
Ipotesi tra ironia e teoria militare
Un utente ha ironizzato: “Se fossimo in Nevada, direi che è l’opera di un miliardario eccentrico”, mentre altri hanno suggerito che possa trattarsi di un bunker per munizioni, una base radar antiaerea o persino un impianto di missili SA-2, tecnologia sovietica utilizzata durante la Guerra Fredda. A rafforzare questa ultima ipotesi, un riferimento a un vecchio archivio del sito Virtual Globetrotting, risalente al 2005, in cui la stessa struttura era già visibile.
Alcuni utenti hanno spiegato che le collinette artificiali circostanti potrebbero essere progettate per migliorare la portata delle antenne radar, sfruttando l’altezza in un terreno altrimenti completamente piatto.
Nessuna conferma ufficiale: cresce il mistero
Nonostante l’intenso dibattito online, non esiste alcuna conferma ufficiale sulla natura o la funzione della struttura. Le autorità egiziane non si sono espresse sull’argomento e la mancanza di documentazione ufficiale o riferimenti cartografici ha alimentato ulteriormente il mistero. Nel frattempo, le teorie più fantasiose continuano a circolare, includendo presunti legami con civiltà perdute o progetti governativi top secret.
Un altro caso: la “struttura a disco” nel deserto del New Mexico
Questo non è un caso isolato. Pochi mesi fa, un’altra immagine catturata da Google Maps ha suscitato clamore: un oggetto dalla forma discoidale è stato individuato alle coordinate 34°24’21.6″N 107°05’44.5″W, a circa 55 km dal Sevilleta National Wildlife Refuge, nel New Mexico, USA. In parte coperta dalla vegetazione, la struttura presenta una superficie bianca e dettagli metallici visibili.
Anche in questo caso, le interpretazioni sono divise: su Reddit qualcuno ha ipotizzato si trattasse di un UFO precipitato, mentre su Twitter ha preso piede l’idea che si tratti di un bersaglio di calibrazione per satelliti, dispositivi utilizzati per tarare la precisione delle immagini satellitari.
Google Maps: tra esplorazione e mistero
La potenza degli strumenti di mappatura digitale come Google Maps ha cambiato radicalmente il nostro modo di esplorare il mondo. Luoghi remoti e altrimenti inaccessibili diventano oggetto di discussione pubblica, portando alla luce strutture inspiegabili che stimolano la fantasia collettiva.
Nel caso della misteriosa installazione egiziana, la vicinanza a uno dei siti archeologici più iconici al mondo rende il tutto ancora più intrigante. Potrebbe trattarsi di un resto sconosciuto del passato, di una costruzione moderna camuffata, o forse semplicemente di un enigmatico tassello nella storia non ancora svelato.
Conclusione: misteri globali a portata di clic
Sia in Egitto che negli Stati Uniti, questi casi dimostrano come l’accessibilità alle immagini satellitari abbia aperto nuove frontiere alla curiosità umana. La mancanza di risposte certe stimola dibattiti che uniscono appassionati di storia, scienza, tecnologia e perfino ufologia.
Una cosa è certa: finché continueranno a emergere simili anomalie, Internet resterà il teatro privilegiato per ipotesi affascinanti, teorie audaci e indagini collettive che mescolano realtà, mistero e immaginazione.
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