Iliad, finalmente l’operatore low cost francese è sbarcato in Italia

VEB

Lo sbarco ufficiale era atteso da settimane, con indiscrezioni di ogni sorta che sui social e sui blog di tecnologia si sono sprecate, ed alla fine il grande giorno è arrivato: non solo Iliad è ufficialmente il nuovo rivale dei nostri tre colossi di telefonia mobile nazionale, ma è sbarcato proponendo promozioni che non hanno eguali.

Esattamente martedì la società telefonica a basso costo Iliad ha presentato la sua prima offerta in Italia, con la promessa molto ambiziosa di cambiare il mercato della telefonia mobile con maggiore trasparenza e senza costi imprevisti.

Il direttore generale della società in Italia, Benedetto Levi, ha sottolineato che era giunto il momento di dire «basta» alle tariffe attuali e di proporre un’offerta «completamente diversa». «Preparati alla rivoluzione», ha detto prima di presentare il pacchetto, significativamente molto vantaggioso. «L’offerta è riservata al primo milione di utenti», aggiunge. «Non ci sono vincoli, potete recedere quando volete».

La strategia seguita in Italia è del resto molto simile a quella adottata sul mercato francese: partire con tariffe estremamente basse per attirare il maggior numero possibile di nuovi abbonati, sui quali costruire la base per le espansioni successive del marchio.

La compagnia di telecomunicazioni francese offrirà a 5,99 euro al mese “per sempre” 30 giga al mese in 4G+ con minuti ed sms illimitati. La stessa offerta vale anche per l’Europa, con 2 Giga in più.

L’offerta può essere attivata ovunque in Italia e si appoggia, per la copertura, a un accordo con Wind Tre, anche se Iliad sta lavorando a una sua rete.

Per attivare la sim basta recarsi a una ‘simbox’ (una specie di Atm) o negli store aperti finora in Italia che sono geolocalizzati sul loro sito.

“Abbiamo un accordo per offrire la copertura su tutto il territorio nazionale, pressoché vicina al 100% del territorio italiano”, spiega Levi. L’azienda sta però lavorando ad una sua rete. “Abbiamo l’obiettivo di poter contare su nostra rete entro pochi anni. Oggi – spiega l’ad – il focus è il mobile: contiamo di essere un attore di primo piano della telefonia alternativa”.

Iliad – garantisce inoltre Levi in conferenza stampa – investirà oltre un miliardo di euro in Italia nei prossimi anni (“sul medio termine”) e ritiene di “poter creare più di mille posti di lavoro”, sempre nel medio termine.

“La nostra – dice Levi – è un’attività economica con un progetto industriale di lungo periodo. Facciamo margini per una struttura snella, da startup”. Con le loro strutture leggere per vendere le sim, “possiamo essere profittevoli e sostenibili”.

Lo scorso anno l’azienda ha già speso 300 milioni per l’acquisto delle frequenze – cifra compresa nel miliardo di investimenti – e conta già 200 dipendenti.

Ricordiamo che Iliad è un gruppo fondato nel 1991 dall’affarista francese Xavier Niel, che alla fine degli anni Novanta ha introdotto il marchio Free in Francia con servizi per telefonia fissa e in seguito per quella mobile. In Italia il marchio Free è di proprietà di Vodafone, quindi l’azienda è stata costretta a mantenere il nome del gruppo che la controlla.

Non è ancora chiaro se Iliad riuscirà comunque a riscuotere un buon successo in Italia, dove la concorrenza tra gli operatori telefonici è già alta e i prezzi sono tutto sommato bassi, se confrontati con quelli di altri paesi.

In Francia la società ha avuto successo in parte perché dieci anni fa le tariffe erano molto più costose, soprattutto per Internet, e c’erano quindi buoni margini per offrire tariffe competitive.

Negli ultimi mesi, però, in Italia ci sono stati diversi problemi, dalla fatturazione a 28 giorni ai rincari continui, e questo potrebbe senza dubbio spingere tanti a provare il nuovo operatore.

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