Immuni è già su due milioni di dispositivi

VEB

Soprattutto sui social i complottisti non mancano: Immuni, app lanciata dal governo per tracciare i nostri movimenti e cercare di scongiurare nuovi focolai di Coronavirus, è l’ennesima mossa governativa per controllarci anche nella vita privata e imporci il loro volere.

Inutile provare a spiegare che i dati sono registrati in modo del tutto anonimo, inutile spiegare che i social tracciano i nostri gusti e spostamenti ben più di questa app, inutile ricordare che scaricarla sarà una scelta personale e volontaria.

Per fortuna, però, a quanto pare già molti italiani ne hanno capito i potenziali benefici: la app per il contact tracing, che da oggi inizierà a funzionare in via sperimentale in 4 regioni, “è stata scaricata da 2 milioni di italiani”, ha detto il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri.

Immuni è già su due milioni di dispositivi

“E’ una app molto utile e il tracciamento è una componente essenziale per questa fase” ha aggiunto il commissario dicendosi non preoccupato del fatto che ogni regione sta realizzando una propria App. “Quando studiavo mi dicevano che la moneta buona scaccia quella cattiva – ha detto – e sono sicuro che Immuni sarà la più utile per le esigenze”

«Bisognerebbe cominciare a dare la caccia agli asintomatici con una strategia nazionale, che in una fase come questa sono più importanti di chi il virus ce l’ha» ha poi aggiunto ribadendo che ad oggi l’Italia è in grado di effettuare 92mila tamponi al giorno a fronte di una capacità, nell’ultimo mese, di 62mila al giorno.

«Non dobbiamo credere che questa emergenza sia finita: l’emergenza finirà solo quando verrà scoperto il vaccino e quando sarà prodotto in maniera sufficiente per rendere immuni tutti i cittadini che devono esserlo», ha quindi chiosato.

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