In vecchiaia il cervello si restringe, ma non è poi così male

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Quando le persone invecchiano, il loro cervello di solito si restringe, ma sembra non sia poi così male.

Un nuovo studio, citato da Wordssidekick.com, mostra che questo restringimento si verifica molto più lentamente nei “Superanziani“.

I ricercatori della Feinberg School of Medicine della Northwestern University, hanno scoperto in studi precedenti che questi individui, tutti di età pari o superiore a 80 anni, si sono comportati almeno alla stessa velocità delle persone tra i 50 e i 60 anni nei test di memoria episodica.

Questo tipo di memoria implica ricordare un evento, sia nel passato recente che lontano, come quello che hai mangiato a cena ieri sera o quello che è successo alla tua festa del decimo compleanno.

Questo è il tipo di memoria che diminuisce nelle persone con malattia di Alzheimer, afferma la direttrice degli studi Amanda Cook, dottoranda in neuropsicologia clinica presso la Northwestern.

In vecchiaia il cervello si restringe ma non poi cosi male

I ricercatori hanno esaminato le scansioni cerebrali effettuate a 18 mesi di distanza negli stessi individui. I risultati hanno mostrato che i SuperAnziani hanno perso in media l’1,06 percento del volume della corteccia cerebrale all’anno, mentre il gruppo di confronto composto da adulti più anziani della stessa età e capacità cognitive medie, ha perso il 2,24%, secondo i risultati pubblicati sul Journal of American Medical Association (JAMA).

In altre parole, i SuperAnziani mostravano ancora un certo restringimento nel cervello, ma il cervello era ridotto a circa la metà dei loro coetanei cognitivamente medi.

La differenza nella quantità di restringimento tra i gruppi era vera anche dopo che i ricercatori erano responsabili di altri fattori, come il livello di istruzione e le capacità intellettuali, che possono entrambi influenzare le prestazioni della memoria.

Per ora, i ricercatori stanno raccogliendo prove per caratterizzare le somiglianze e le differenze tra i SuperAnziani e i loro coetanei di pari età.

Successivamente, i ricercatori sperano di trovare le ragioni di queste differenze, incluso il motivo per cui i volumi cerebrali di SuperAnziani diminuiscono a un ritmo più lento.

fonte@WordsSideKick.com.

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