Negli Stati Uniti, un gruppo di senatori, tra cui Chris Coons, Marsha Blackburn, Amy Klobuchar e Thom Tillis, ha recentemente proposto un nuovo progetto di legge chiamato “No Fakes Act” con l’obiettivo di proteggere i diritti degli attori, dei musicisti e degli artisti.

Questo progetto di legge mira a combattere la creazione non autorizzata di replicazioni digitali dei volti e delle voci di individui creativi, come riportato da The Verge.
Il “No Fakes Act” stabilisce rigidi standard per l’uso dell’immagine, del nome e della voce di una persona, rappresentando così un significativo cambiamento nell’ambito della riproduzione digitale delle opere creative, che fino ad ora aveva mancato di regolamentazione.
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Uno degli aspetti cruciali di questa legge è il divieto di creare duplicati digitali senza il consenso esplicito del soggetto interessato o del titolare del copyright. In altre parole, non sarà più possibile realizzare copie digitali di attori, musicisti o altri individui creativi senza la loro autorizzazione, conferendo agli artisti un maggiore controllo sulla distribuzione e l’uso della propria immagine e voce.
Tuttavia, il progetto di legge prevede alcune eccezioni importanti. Ad esempio, non si applica ai notiziari, alle trasmissioni di affari pubblici e sportivi, ai documentari e alle opere biografiche. Inoltre, vengono tutelati i diritti di creare parodie, satire e critiche. L’uso a fini commerciali è permesso, ma solo se è legato a fatti di cronaca, documentari o parodie.
Secondo il “No Fakes Act“, questi diritti di protezione saranno validi per l’intera vita di una persona e per ulteriori 70 anni dopo la sua morte. Questa disposizione garantisce una lunga protezione per gli interessi degli individui creativi e delle loro eredità.
L’atto prevede che sia individui che entità, compresi eredi e case discografiche, abbiano il diritto di intentare cause civili in caso di violazione di queste norme, offrendo un meccanismo legale per tutelare gli interessi degli artisti e preservare il loro patrimonio creativo.
In definitiva, il “No Fakes Act” segna un passo significativo nella protezione del patrimonio creativo e dei diritti degli artisti nell’era digitale, mirando a conservare l’unicità delle opere creative e garantire un giusto compenso per il loro utilizzo.
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