Il vice primo ministro del Regno Unito, Oliver Dowden, ha evidenziato il pericolo che una pandemia ancora più devastante del Covid-19 possa emergere in futuro.
Secondo quanto riportato dal Daily Star, Dowden ha espresso preoccupazione riguardo l’uso dell’intelligenza artificiale per la diffusione di agenti patogeni, che potrebbe rappresentare una nuova minaccia biologica a livello globale.
Ha confrontato i rischi crescenti nel campo biologico con quelli degli attacchi nucleari, sottolineando un aumento delle minacce biologiche, aggravate anche dai cambiamenti climatici che favoriscono il contatto tra umani e animali.
Dowden, nel suo ruolo di ministro, ha messo in luce la necessità di prepararsi a una vasta gamma di minacce, dalle più comuni come le inondazioni, fino a quelle più gravi come gli attacchi nucleari. Ha enfatizzato in particolare l’importanza dell’intelligenza artificiale per affrontare e mitigare i rischi legati alla biosicurezza, sottolineando la necessità di identificare e reagire tempestivamente alle potenziali minacce.
Tuttavia, non sono stati forniti dettagli specifici su come l’intelligenza artificiale potrebbe essere impiegata nella diffusione dei germi.
Inoltre, Dowden ha fatto questa dichiarazione in vista di un imminente incontro tra leader mondiali, dove si discuterà di una misteriosa malattia chiamata “Malattia X“. Gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno avvertito che questa ipotetica malattia potrebbe essere responsabile di un numero di vittime venti volte superiore a quello della pandemia di Covid-19.
