Oggi gli scienziati ricorrono spesso alla modellizzazione informatica, poiché consente loro di determinare rapidamente scenari per lo sviluppo di un problema specifico. Grazie alle macchine, l’elaborazione delle informazioni viene accelerata migliaia di volte e, inoltre, gli scienziati hanno l’opportunità di guardare la situazione da diverse angolazioni.
Un altro studio che utilizzava la potenza di un computer, è stato condotto dal Massachusetts Institute of Technology. Alla fine, è stato stabilito quando l’umanità cadrà, secondo l’intelligenza artificiale.
Il risultato, come sempre, è stato spaventoso, ma non nuovo. Quindi, il collasso della civiltà umana dovrebbe avvenire tra il 2040 e il 2050.
Secondo l’IA, il pianeta non sarà in grado di sopportare la sempre crescente popolazione di persone, l’estrazione spietata di risorse e lo sviluppo di industrie che inquinano l’ambiente.
I problemi sarebbero iniziati nel 2020 e entro il 2030 la popolazione mondiale inizierà a diminuire. Anche i paesi economicamente più forti diminuiranno.
Nel 2040, le persone rimanenti entreranno nell’era dell “Agonia dell’Umanità“. Dovranno sopravvivere in un mondo duro. L’estinzione finale degli ultimi rappresentanti del genere umano è solo una questione di tempo.
È interessante che le previsioni coincidessero con le conclusioni degli esperti. Nel 2010, lo scienziato Peter Valentinovich Turchin aveva previsto che il 2020 sarebbe stato infernale.
E a luglio di quest’anno, Alan Turing Research Institute e l’Università di Tarapaca in Cile hanno presentato i risultati dei loro studi, in cui il crollo dell’umanità è previsto per il 2040-2060.