Sebbene Jackie Chan sia una delle star del cinema più famose al mondo, amato per i suoi ruoli in film, ha rivelato in realtà di non sapere molto sulle sue origini.
Jackie Chan, 68 anni, fu abbandonato dai suoi genitori quando fuggirono dalla Cina continentale per Hong Kong dopo che i comunisti presero il controllo nel 1949.
Suo padre, la cui prima moglie morì nel 1947, aveva due figli, mentre sua madre, il cui primo marito morì anch’egli in un bombardamento giapponese, ebbe due figlie.
Dopo che Chan divenne famoso, iniziarono a circolare voci secondo cui era stato adottato e aveva un nome diverso da quello con cui era nato.
La verità si è rivelata molto più strana di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare.
La madre di Chan, è emerso, era stata una prolifica giocatrice d’azzardo della malavita criminale di Shanghai, mentre suo padre era una spia nazionalista.
È emerso anche che lo stesso attore aveva due fratelli e che non si era mai reso conto fossero ancora vivi, che vivevano tranquillamente una vita da poveri, nella Cina continentale.
La folle storia della famiglia è diventata era già diventata oggetto di un documentario del 2003, Traces of the Dragon: Jackie Chan and His Lost Family.
Il regista Mabel Cheung ha riferito al Guardian al momento dell’uscita del film: “Il fatto che sua madre fosse una contrabbandiera di oppio, una giocatrice d’azzardo è stato un grande shock per Jackie e anche per noi“.
“Tutti a Hong Kong sapevano che sua madre era una comune casalinga, molto gentile“.
Nel film, commissionato da Chan, scopriamo che i suoi genitori si sono incontrati per la prima volta quando suo padre ha arrestato sua madre per contrabbando di oppio.
Quando il film è uscito, Cheung ha detto che Chan aveva pianto guardando i tagli approssimativi del film, ma non aveva terminato il montaggio, sospettando che fosse troppo doloroso, soprattutto dato che conteneva alcuni degli ultimi filmati di sua madre, morta nel 2001.
“Stava visualizzando per la prima volta come doveva essere stato per i suoi genitori sopravvivere durante le guerre“, ha detto Cheung.
“Quando ascolti la storia, non visualizzi molto, ma quando vedi il filmato vero e proprio, si è davvero emozionato. Forse è uno dei motivi per cui non vuole rivederlo“.
fonte@LadBible
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