Oggi, quando vogliamo indossare qualcosa di comodo, ma allo stesso tempo di resistente, di carino e sicuramente alla moda, la scelta cade inesorabilmente sul blue jeans. Del resto esiste capo di abbigliamento più versatile?
Il tessuto jeans non passa mai di moda ed anche quando non è utilizzatissimo per magari giubbotti o borse, nei pantaloni è sempre tra i materiali più scelti, per la sua capacità di adattarsi proprio a tutte le forme e gli stili.
Ma a quando risale l’origine di questo materiale che ha cambiato la storia?
Molti pensano che anche il jeans sia stato inventato dagli americani, ed invece il termine “Blue Jeans” deriva da “bleu de Gênes”, facendo esplicito riferimento alla città di Genova, e indicava un tipo di tessuto molto resistente dal colore blu, chiamato “tela blue” che veniva utilizzato per confezionare sacchi per vele e per coprire merci sulle navi mercantili.
Solo nel XIX secolo, grazie agli scambi mercantili, il tessuto è esportato e conosciuto oltreoceano, dove viene prediletto dai cercatori d’oro per la sua resistenza e praticità.
Ufficialmente il jeans fu comunque inventato dal sarto Jacob Davis nel 1871 per essere brevettato con Levi Strauss il 20 maggio 1873.
In Europa il jeans arriva alla fine della Guerra, insieme al prestigio delle truppe armate americane vincitrici, che li usavano nel tempo libero e con i turisti americani. I primi Levi’s sarebbero stati commercializzati nel 1959.
Le marche storiche e con le maggiori vendite sono “Levi’s” dell’azienda Levi Strauss & Co., Lee e Wrangler entrambi della Vf Corporation.