Lo scherzo non è andato bene ed il portavoce dell’autrice JK Rowling, ha criticato i comici russi per la bufala rifilata.
L’autrice di “Harry Potter” JK Rowling è diventata l’ultima vittima di una bufala dei comici russi Vovan e Lexus che l’avrebbero ingannata facendole credere che stesse facendo una videochiamata con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Lo scherzo non è andato bene alla Rowling. Il suo portavoce ha criticato Vovan e Lexus, descrivendo la bufala come “sgradevole“, come ha riferito The Hollywood Reporter.
“JK Rowling è stata contattata per parlare della sua vasta opera di beneficenza in Ucraina, a sostegno dei bambini e delle famiglie che sono state colpite dall’attuale conflitto nella regione. Il video, che è stato modificato, è una rappresentazione distorta della conversazione“, spiega il portavoce.
In un video di 12 minuti dello scherzo, il falso Zelensky ha detto alla Rowling che il famoso segno sulla fronte di Harry Potter assomiglia al simbolo “Z” che l’esercito russo ha usato su carri armati e altre armi.
I burloni hanno chiesto alla Rowling se avrebbe potuto cambiare la cicatrice di Harry con un simbolo più filo-ucraino, a cui l’autore ha risposto: “Lo esaminerò, potrebbe essere utile per me fare qualcosa con questo sui social media“.
Secondo Variety, gli autori dello scherzo hanno anche detto alla Rowling che l’esercito ucraino avrebbe iniziato a scrivere “Avada Kedavra” sui suoi missili, un riferimento alla maledizione di “Harry Potter”.