Con la declassificazione di alcuni documenti, si scoprono sempre più segreti dagli archivi dell’intelligence americana.

Già nel 1983, la CIA pubblicò un oscuro rapporto su The Gateway Experience, in cui affermava che uno stato alterato della coscienza umana poteva trascendere lo spazio e il tempo. Decenni dopo, il documento è stato declassificato ed è attualmente in discussione sui social media.
Un documento di 29 pagine intitolato “Analisi e valutazione del processo Gateway” è stato declassificato nel 2003. Si ritiene che il rapporto facesse parte di una più ampia indagine della CIA progettata per scoprire se i concetti di controllo mentale e ipnosi potessero essere utilizzati negli sforzi di spionaggio della Guerra Fredda.
In sostanza, tutto si riduce al fatto che la CIA sta esplorando l’idea di creare una profonda esperienza fuori dal corpo che potrebbe eventualmente sintonizzarsi su un regno superiore oltre la realtà, come riporta il portale informativo esoreiter.ru.
“In sostanza, è un sistema di apprendimento progettato per aumentare la forza, la concentrazione e la consistenza dell’ampiezza e della frequenza delle onde cerebrali trasmesse tra gli emisferi sinistro e destro al fine di cambiare la coscienza, spostandola oltre il regno fisico, al fine di alla fine sfuggono anche alle limitazioni del tempo e dello spazio“, spiega questo documento declassificato.
La tecnica, chiamata Gateway Process, si basa su idee sviluppate dal Monroe Institute, che ricerca la coscienza umana. La teoria è che alcuni esercizi possono consentire al cervello di “sincronizzarsi“, facendo sì che le onde cerebrali negli emisferi destro e sinistro si sincronizzino alla stessa frequenza e ampiezza.
Il rapporto afferma che la semi-sincronizzazione può essere raggiunta attraverso una serie di esercizi simili alla meditazione durante l’ascolto di una serie speciale di onde sonore.
Secondo il rapporto, l’universo è un complesso sistema di “campi energetici interagenti” in cui gli stati sono semplicemente fluttuazioni di energia. Secondo il rapporto, la coscienza umana non è diversa, è solo un modello vibrazionale di energia. Una volta raggiunta la “mezza sincronizzazione”, afferma il rapporto, può indurre uno stato di coscienza alterato in cui le vibrazioni della coscienza della persona sono libere dalla realtà fisica e si sintonizzano su questo campo di pura energia.
Attingendo alle idee dell’entanglement quantistico, il rapporto sostiene che la coscienza umana può cambiare profondamente l’universo, poiché la realtà è una proiezione olografica e la parte codifica il tutto. In questa comprensione della realtà, tutto è profondamente connesso in una matrice di vibrazioni energetiche interconnesse, dalla tua coscienza alle profondità dell’Universo.
“Questa coscienza partecipa all’onnisciente continuum infinito della coscienza, che è una caratteristica dell’energia nell’onnipresente“, dice il rapporto.
Alcuni lettori di questo rapporto hanno approfondito questa idea e l’hanno presa come prova della “legge di attrazione“, secondo la quale i pensieri positivi attraggono risultati positivi nella vita di una persona e i pensieri negativi attraggono eventi negativi.