La leggenda della trappola d’acciaio, mistero o realtà?

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La trappola d’acciaio è un’oscura e strana leggenda urbana su un soldato che perse i denti e che gli furono sostituiti in modo molto rudimentale.

La leggenda della trappola d’acciaio inizia durante la guerra del Vietnam, il protagonista è un generale che era severo e rigido, tutti gli uomini che erano sotto di lui lo temevano.

Un giorno, alla sua squadra fu tesa un’imboscata, bloccata sotto il fuoco nemico. Una granata era esplosa accanto a lui e le schegge lo avevano colpito in volto, provocandogli enormi ferite e la perdita dei denti.

La sua squadra fu isolata nella giungla e tagliata fuori dai rinforzi. Il medico di campo dovette eseguire un’operazione d’emergenza sul generale, ma senza gli strumenti e le strutture adeguate, utilizzò qualsiasi cosa avesse trovato nelle vicinanze. L’intervento, eseguito in modo grezzo e primitivo, salvò la vita del generale. Tuttavia, lo lasciò sfigurato in volto. Il chirurgo, infatti, aveva sostituito i suoi denti con una trappola per orsi d’acciaio che aveva trovato tra gli alberi.

Una volta guarite le ferite, il viso del generale era uno spettacolo orribile e i denti metallici erano spaventosi. Quando il generale era riuscito a tornare al quartier generale, aveva rifiutato ulteriori cure mediche e si era assicurato che nessuna notizia arrivasse ai suoi superiori riguardo alla sua ferita.

Le sue truppe, temendo la sua rabbia e comprendendo che l’esercito era la sua vita, deciso di non riferire nulla riguardo l’incidente, permettendo al generale di rimanere al suo posto.

La scarsa qualità dell’intervento gli causò un’infezione alla bocca, che gli portò febbre alta, con delirio e momenti di vera follia, il medico si prese cura di lui durante questo periodo.

In seguito, i suoi soldati riferirono che il generale non tornò mai come prima, diventando sempre più crudele e violento tanto che fu soprannominato “Old Bear Trap” ovvero “Vecchia trappola per orsa”.

Quando i soldati nord-vietnamiti catturati venivano interrogati, il generale avrebbe spesso usato i suoi denti per minacciarli. In alcune occasioni, li avrebbe persino morsi, tranciando pezzi della loro carne e mutilandoli.

Di notte, alcuni prigionieri sono scomparsi dalle loro celle. Al mattino, tutto ciò che era rimasto di loro era un lago di sangue sul pavimento delle celle Inizialmente, le guardie pensavano che i prigionieri fossero evasi, ma i testimoni in seguito confermarono di aver avvistato il generale che portava pile di ossa umane nella giungla.

A causa del suo comportamento sospetto e violento, perse rapidamente il rispetto delle sue truppe. Con il passare del tempo, avevano sempre più paura del loro comandante, era sospettato di uccidere e mangiare i prigionieri.

Prima della fine della guerra, le sue truppe criticarono il suo comportamento e chiesero aiuto ad un tenente dell’esercito, che presentò una denuncia ufficiale, accusando il generale di crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Il generale fu processato in un’aula militare e giudicato colpevole di omicidio e cannibalismo. La corte lo condannò all’ergastolo ma prima che potesse passare un giorno di prigione, fuggì misteriosamente.

L’esercito ha passato anni a cercare di trovarlo, ma non c’è stato verso, era come se la giungla del Vietnam lo avesse ingoiato. Alla fine fu dimenticato, e i militari lo archiviarono come “scomparso in azione“.

Diversi anni dopo, il tenente che aveva presentato la denuncia contro il generale si ritirò dall’esercito e tornò negli Stati Uniti, ma pochi giorni dopo il suo arrivo, fu trovato morto in circostanze sospette.

I servizi di emergenza avevano ricevuto una chiamata dicendo loro che c’era stato un incidente d’auto. Quando arrivarono sul posto trovarono il tenente morto.

Le quattro gomme dell’auto avevano segni di foratura, il parabrezza dell’auto era completamente rotto e una trappola per orsi d’acciaio era stata stretta intorno alla faccia del tenente.

La polizia non riuscì a capire la dinamica dell’incidente, l’unica teoria che potevano pensare era che una trappola per orsi d’acciaio fosse caduta dal veicolo di un cacciatore e si trovava in mezzo alla strada forando le ruote dell’auto del tenente che era stato sbalzato via dal parabrezza e ricaduto proprio sulla stessa trappola.

Sembrava improbabile e bizzarro, ma non c’era altra spiegazione possible… La polizia successivamente confermò che l’uomo che aveva chiamato i servizi di emergenza per segnalare l’incidente sembrava abbastanza anziano, e aveva parlato con una forte zeppola… come se non avesse denti.

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