La Monna Lisa, universalmente conosciuta come la Gioconda, è forse il dipinto più famoso al mondo, un’icona del Rinascimento italiano esposta al Museo del Louvre a Parigi. La domanda su perché la Gioconda è finita in Francia è frequente e spesso alimenta leggende, ma la sua permanenza in territorio francese è il risultato di un percorso storico ben documentato che coinvolge Leonardo da Vinci stesso, la corte di Francia e le vicende personali del genio toscano.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la Gioconda non fu rubata dall’Italia, né fu oggetto di conquiste militari. La sua destinazione francese fu decisa da Leonardo.
Il Viaggio di Leonardo in Francia
Il motivo principale per cui la Gioconda si trova oggi in Francia risiede nella decisione di Leonardo da Vinci di trascorrere gli ultimi anni della sua vita proprio in questo paese.
Nel 1516, Leonardo accettò l’invito del giovane e ambizioso Re Francesco I di Francia a trasferirsi nel Castello di Clos Lucé, ad Amboise, vicino alla corte reale. Francesco I era un grande ammiratore di Leonardo, della sua arte e del suo ingegno. Offrì al maestro un ambiente sereno, una generosa pensione e la libertà di dedicarsi ai suoi studi, alle sue invenzioni e, naturalmente, alla sua pittura.
Leonardo, ormai anziano e con problemi di salute che gli rendevano difficile dipingere (in particolare una paralisi alla mano destra), portò con sé in Francia tre dei suoi dipinti più cari e significativi:
- La Gioconda (Monna Lisa)
- Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino
- San Giovanni Battista
Questi erano quadri che non aveva mai consegnato ai committenti originali o che sentiva ancora incompleti, o ai quali era particolarmente legato.
L’Acquisizione da Parte di Francesco I
Una volta in Francia, Leonardo continuò a lavorare, sebbene con minor intensità. Morì a Clos Lucé il 2 maggio 1519. Dopo la sua morte, la Gioconda, insieme agli altri due dipinti che aveva portato con sé, entrò a far parte della collezione reale francese.
Non fu un acquisto forzato o un atto di guerra. Sembra che sia stato lo stesso Leonardo, o i suoi eredi in seguito, a vendere il dipinto a Francesco I. Alcune fonti suggeriscono che Leonardo stesso lo avesse venduto al Re poco prima di morire, o che fosse già stato acquistato dal monarca durante la permanenza di Leonardo in Francia. In ogni caso, il dipinto divenne parte del patrimonio della Corona di Francia.
Inizialmente, la Gioconda fu conservata ad Amboise, poi si spostò in varie residenze reali, tra cui Fontainebleau e il Palazzo del Louvre. Con la Rivoluzione Francese, divenne proprietà dello Stato francese e fu esposta al pubblico al Louvre.
Il Tentativo di Ritorno in Italia: Il Furto del 1911
La Gioconda ha lasciato la Francia solo due volte nella sua lunga storia:
- Con Napoleone: Fu spostata per un breve periodo negli appartamenti privati di Napoleone, prima di tornare al Louvre.
- Il Famoso Furto del 1911: Questa è l’episodio più noto e quello che ha contribuito a cementare la fama globale del dipinto. L’opera fu rubata dal Louvre da un imbianchino italiano, Vincenzo Peruggia, che credeva erroneamente che la Gioconda fosse stata rubata da Napoleone dall’Italia e voleva riportarla nella sua patria d’origine. Il furto creò un enorme scalpore internazionale e rese la Monna Lisa un’icona planetaria. Dopo essere stata ritrovata nel 1913 a Firenze (dove fu esposta brevemente agli Uffizi), fu restituita alla Francia.
La Gioconda Oggi: Patrimonio dell’Umanità
Nonostante le rivendicazioni periodiche da parte dell’Italia per il suo ritorno, la Gioconda è considerata parte del patrimonio culturale francese in base alla sua acquisizione legale da parte della monarchia francese nel XVI secolo e alla sua successiva integrazione nelle collezioni nazionali. La sua presenza al Louvre simboleggia anche la stretta relazione storica e culturale tra Italia e Francia.
In conclusione, la Gioconda è finita in Francia perché Leonardo da Vinci, in un atto di libera volontà, scelse di trascorrere gli ultimi anni della sua vita in quel paese, portando con sé le sue opere più care, che furono poi acquisite dal re Francesco I. La sua storia è un intreccio di arte, politica e scelte personali che l’hanno resa il simbolo globale che è oggi.
Fonti Attendibili e Autorevoli:
- Museo del Louvre (Parigi) – La Gioconda: https://www.louvre.fr/oeuvre-notices/mona-lisa-portrait-lisa-gherardini-epouse-de-francesco-del-giocondo (La fonte più autorevole, direttamente dal museo che ospita l’opera, con una descrizione dettagliata della sua storia).
- Enciclopedia Treccani – Gioconda: https://www.treccani.it/enciclopedia/gioconda/ (Enciclopedia italiana di riferimento, offre una trattazione accademica e affidabile).
- The National Gallery (Londra) – Leonardo da Vinci: A Life in Drawing: (Spesso i siti di grandi gallerie che hanno ospitato mostre su Leonardo forniscono sezioni informative sulla sua vita e opere, inclusa la Gioconda. Cerca “National Gallery Leonardo da Vinci” per risorse correlate).
- Suggerimento di ricerca: “Leonardo da Vinci National Gallery biography”
- Smarthistory (Khan Academy) – Mona Lisa: https://smarthistory.org/leonardo-mona-lisa/ (Risorsa educativa di alta qualità che fornisce contesti storici e artistici curati da esperti).