La startup milanese Foodinho è stata acquisita dalla spagnola Glovo, azienda nata a Barcellona nel 2014 che per la prima volta diventa protagonista fuori dalla Spagna.
Il fondatore di Foodinho, Matteo Pichi e il fondatore di Glovo, Oscar Pierre, hanno spiegato i dettagli dell’acquisizione: Pichi ricoprirà il ruolo di Country Manager italiano, in un processo che trasformerà l’azienda Foodinho. Glovo, offre un servizio che non si occupa solo del cibo a domicilio, ma dell’anything delivery: tramite a un applicazione che ricorda molto lo stile di Uber, i corrieri consegnano di tutto e in meno di un’ora.
“Glovo trasporta qualsiasi cosa in pochi minuti. Hai bisogno di qualcosa dalla farmacia, o al supermercato? Vuoi inviare fiori ad un amico? Hai bisogno di un caricabatteria per il telefono? Desideri ordinare uno spuntino per l’ufficio? Glovo fa tutto questo, e in pochi minuti. Da oggi a Milano, ma molto presto saremo in altre grandi città italiane“, ha dichiarato Pierre al Sole 24 Ore.
“Glovo è pioniere di questa tendenza e ha dimostrato in poco tempo di avere tutte le carte in regola per imporsi sul mercato Europeo. Sono lieto che Foodinho e la nostra selezione di ristoranti e di bike messenger professionisti siano stati scelti per sviluppare il business internazionale di Glovo, partendo da Milano”, ha commentato Pichi.
“L’Italia è un processo di espansione molto naturale per Glovo, perché qui ci sono molte somiglianze con il mercato spagnolo, in termini di operazioni, di città e di cultura. E poi è anche un Paese senza grandi leader di mercato. Per questo lo abbiamo individuato come primo obiettivo al di fuori della Spagna, la partnership con Foodinho è una grande opportunità, non solo per i loro risultati di business, ma soprattutto per la loro squadra e la loro cultura aziendale. Abbiamo fiducia nella squadra Foodinho”, ha concluso Pierre.