La NASA ha recentemente confermato di essere al corrente di un episodio in cui un oggetto, presumibilmente un frammento spaziale, è precipitato sul tetto di una abitazione in Florida. Questo evento si ricollega a un pallet contenente batterie usate, espulso dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel 2021, che avrebbe dovuto disintegrarsi in atmosfera il 3 marzo senza arrecare danni.
Nonostante le aspettative, Alejandro Otero di Naples, Florida, ha raccontato di come, quel pomeriggio, l’oggetto abbia perforato il tetto della sua casa, attraversandola su due livelli e sfiorando di poco suo figlio. Ha poi condiviso un video di sorveglianza che cattura il momento dell’impatto, sottolineando come avesse sentito un forte rumore provenire dal tetto alle 14:34.
Il 15 marzo, Otero ha sollecitato l’attenzione della NASA su Twitter, suggerendo che i detriti appartengano al pallet di batterie EP-9, ipotesi confermata dall’astrofisico Jonathan McDowell. Otero aspetta ora un riscontro da parte della NASA e di altre autorità per la gestione dei danni causati, evidenziando l’importanza del loro supporto.
La NASA ha fatto sapere di aver recuperato il frammento e di starlo esaminando al Kennedy Space Center per identificarne l’origine. Questo incidente si aggiunge a precedenti episodi di detriti spaziali che hanno raggiunto la Terra, come il pezzo di una capsula SpaceX Dragon caduto in un campo in Australia nel 2022 e la stazione spaziale Skylab precipitata in Australia occidentale nel 1979.
Con oltre 30.000 oggetti in disuso che orbitano attorno alla Terra, i detriti spaziali rappresentano una crescente preoccupazione. Anche se la maggior parte si disintegra rientrando nell’atmosfera, un rapporto della Federal Aviation Administration del 2023 avverte che entro il 2035 potrebbero verificarsi incidenti con vittime o feriti a causa di questi detriti ogni due anni.