Purtroppo in Italia quella dell’evasione fiscale non è affatto un fenomeno isolato, ma anzi una vera e propria piaga difficile da arginare.
Evadono i piccoli imprenditori come quelli molto più grandi, evadono migliaia di lavoratori in nero che percepiscono denaro senza che questo sia tracciato e quindi tassato.
Ed evadono le badanti, centinaia scoperte a La Spezia, per un giro d’affari milionario.
Nell’ambito di un’operazione denominata “Bada bene”, il Gruppo della Guardia di Finanza della Spezia ha individuato 230 collaboratori domestici, risultati evasori totali poiché, pur avendo percepito redditi superiori alla soglia di esenzione, non hanno provveduto alla presentazione della prevista dichiarazione dei redditi.
Questi collaboratori familiari, per gli anni d’imposta dal 2014 al 2017, non hanno presentato la dichiarazione di redditi derivanti da lavoro dipendente, omettendo di dichiarare redditi per un importo complessivo superiore agli 11 milioni di euro e sottraendosi, così, al pagamento di imposte per circa 3 milioni di euro.
Inoltre, taluni soggetti controllati, maturavano una posizione contributiva che gli consentiva a fine rapporto di richiedere il sussidio di disoccupazione (c.d. NASpI) che in molti casi superava i 5.000 euro, oltre che naturalmente l’assistenza sanitaria e tutto ciò, senza versare alcuna imposta allo Stato.