Figlio malato? È possibile chiedere un congedo

VEB

In Italia si fanno sempre meno figli, ed i motivi sono i più svariati: in primis una situazione economica instabile che non permette di vedere il futuro roseo, l’età in cui si ci sposa e si esce di casa sempre più tarda.

A pesare però è anche il lavoro: sono tante le donne che sono ancora costrette a scegliere tra famiglia e lavoro.

Eppure la legge c’è, anche se molti datori di lavoro non la applicano, e molti lavoratori per ignoranza neppure reclamano i propri diritti.

Lo sapete, infatti, che oltre ai medi di maternità, nei primi anni di vita dei figli è possibile chiedere dei congedi per malattia?

Il congedo per la malattia del figlio è un congedo non retribuito (o parzialmente retribuito) che consente ad entrambi i genitori, anche adottivi o affidatari, di potersi prendere cura del proprio bambino, senza che l’assenza possa essere ritenuta ingiustificata.

Il congedo per le malattia del figlio è riconosciuto dall’articolo 47 del Trattato Unico 151/2001 che disciplina le regole e le modalità di utilizzo per congedi, riposi e permessi riconosciuti ai lavoratori che diventano genitori.

Più nello specifico, fino ai tre anni di età del bambino il congedo per la malattia del figlio può essere fruito senza alcun limite, mentre dai tre agli otto anni spettano solo cinque giorni lavorativi di congedo all’anno per ciascun genitore non retribuito, da fruire sempre alternativamente.

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