La straordinaria verità dietro la piramide a gradoni del faraone Djoser

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Straordinaria scoperta alla base della piramide egizia: un’enorme sorpresa dopo un lungo e affascinante viaggio. Quando sentiamo parlare delle piramidi egiziane, la mente corre immediatamente alle tre grandi strutture vicino al Cairo: Cheope, Chefren e Micerino. Tuttavia, se si guarda oltre, si scopre che l’Egitto è ricco di altre piramidi, ognuna con la propria storia sorprendente. Alcune di esse sono state recentemente restaurate, offrendo uno spettacolo mozzafiato a chiunque decida di perdersi tra le loro antiche mura.

La straordinaria verita dietro la piramide a gradoni del faraone Djoser
La straordinaria verità dietro la piramide a gradoni del faraone Djoser (Foto@Pixabay)

Pochi sanno che la piramide a gradoni del faraone Djoser è una delle strutture più antiche del pianeta, risalente a circa 4.700 anni fa. Situata a Saqqara, fa parte della Necropoli di Menfi ed è stata inserita nella prestigiosa lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Questa meraviglia fu eretta per il faraone Djoser, e il suo geniale progettista, Imhotep, viene considerato uno dei più grandi ingegneri della storia. Imhotep fu persino venerato come una sorta di divinità per la sua straordinaria abilità.

È interessante notare che questa piramide a gradoni è quella che ha affascinato il pubblico negli immaginari scontri acquatici dei film de “La Mummia“, con Brendan Fraser. Questo dettaglio cinematografico, tuttavia, non deve farci dimenticare la grandiosità e l’importanza storica di questa struttura. Il faraone Djoser doveva essere una figura di altissimo rango, ma ancora oggi non conosciamo il suo status esatto.

La piramide a gradoni fu costruita a partire da enormi mastabe, dando il via alla tendenza di costruire piramidi in Egitto. La sua camera sepolcrale si trova a una profondità di 20 metri sotto terra, ed è raggiungibile tramite una maestosa scalinata. Lo spettacolo che si offre agli occhi dei visitatori è davvero affascinante.

Tuttavia, quando la piramide fu scoperta inizialmente, gli esperti rimasero sconvolti. La struttura era già stata saccheggiata in tempi antichi, e gli archeologi rinvennero solo oggetti frammentari, il che portò a concludere che la piramide del faraone Djoser fu presa di mira dai ladri ancora prima che il sovrano fosse sepolto all’interno. L’immensa cassa di alabastro scoperta era vuota, suggerendo che il faraone avesse cambiato idea riguardo al suo luogo di sepoltura e che potesse essere stato sepolto altrove.

Nonostante questo, la piramide a gradoni rimane la prima del suo genere al mondo ad essere stata aperta al pubblico, grazie ad un impegnativo restauro durato 15 anni. L’esperienza di visitarla è incredibile in ogni suo dettaglio, offrendo uno spaccato affascinante della storia millenaria dell’Egitto.

Questa scoperta ci ricorda quanto sia ancora possibile apprendere da antiche strutture, e come ogni nuova indagine possa portare alla luce informazioni sorprendenti. La piramide a gradoni del faraone Djoser rimane un monumento straordinario, testimone di un’epoca passata, e una destinazione imperdibile per chiunque voglia immergersi nell’affascinante mondo dell’antico Egitto.

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