Molte migliaia di anni fa, il filosofo greco Filolao propose l’esistenza di un pianeta, l'”Anti-Terra“, situato dall’altra parte del Sole.
Questa teoria, conosciuta anche come la teoria della contro-Terra, ha affascinato scrittori e filosofi di fantascienza per secoli. Oggi, grazie ai progressi nella ricerca astronomica, possiamo esaminare quanto questa antica idea si avvicini alla realtà.
Secondo la teoria della contro-Terra, la Terra e il Sole orbiterebbero attorno a un invisibile “fuoco centrale”, con Antichthon (l’Anti-Terra) posizionata sul lato opposto del Sole. Questo concetto era popolare nella Grecia antica, poiché forniva una spiegazione per le eclissi lunari e rifletteva l’idea pitagorica della perfezione del numero dieci.
Sebbene la scienza moderna abbia smentito questa teoria, recenti scoperte astronomiche suggeriscono che configurazioni orbitali simili potrebbero esistere altrove. Ricercatori spagnoli del Centro di Astrobiologia di Madrid hanno trovato la prima evidenza di mondi doppi nel giovane sistema planetario PDS70, utilizzando un telescopio in Cile.
Nel sistema PDS70 è stato individuato il pianeta PDS70b, che si trova in un’orbita circondata da una nube di detriti, suggerendo la possibile presenza di un altro pianeta. Questi “pianeti troiani” potrebbero avere condizioni di vita simili, dato che condividono la stessa durata dell’anno.
Nonostante queste scoperte intriganti, la teoria dell’Anti-Terra non ha trovato conferma nel nostro sistema solare. Gli astronomi moderni utilizzano tecniche che rilevano pianeti tramite la loro influenza gravitazionale su altri corpi celesti, e finora non è stata trovata alcuna prova dell’esistenza di un pianeta opposto al Sole rispetto alla Terra.
Un tempo, la teoria della contro-Terra affascinava filosofi e scrittori, ma la scienza contemporanea dimostra che, sebbene tali configurazioni orbitali possano esistere, non sono presenti nel nostro sistema solare.
