Il latte di scarafaggio meglio del latte di mucca

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Esistono quelli che vengono definiti superfood, ovvero alimenti particolari che apportano numerosi benefici al nostro organismo.

Il latte di scarafaggio meglio del latte di mucca
foto@Pixabay

I benefici per la salute del latte sono molteplici, in primis una maggiore resistenza ossea, una pelle più liscia e un sistema immunitario più forte, ma il latte aiuta nella prevenzione di malattie come ipertensione, carie dentaria, disidratazione, problemi respiratori, obesità, osteoporosi e persino alcune forme di cancro. 

I benefici nutritivi per la nostra salute ottenuti dal latte sono essenziali per il corpo umano e aiutano a prevenire una serie di disturbi cronici, ma il latte fa parte anche dei superfood.

I superfood sono alimenti che hanno un contenuto di nutrienti superiore alla media dei cibi comuni, in particolare sono ricchi di vitamine, minerali, fibre, enzimi, sali minerali, antiossidanti o fitonutrienti.

Il loro consumo sembrerebbe allontanare le malattie e i processi di invecchiamento. L’attuale attenzione sui superfood è incoraggiata da un crescente interesse pubblico sull’alimentazione e sulla salute in particolare negli ultimi anni, nei quali si fa sempre più attenzione a ciò che si porta in tavola.

Per la maggior parte si tratta di frutta, bacche, spezie, e semi che contengono principi attivi particolarmente interessanti per la salute. La lista di questi alimenti straordinari è in continua evoluzione, in quanto la scienza scopre praticamente ogni giorno nuovi principi antiossidanti e nutrienti dentro alcuni alimenti.

Per tradizione, le bacche di goji rinforzano il sistema immunitario, apportano generici benefici su molti acciacchi e, dulcis in fundo, incrementano la libido (ma su questo, gli effetti sulla libido, non ci sono studi a sostegno – e neppure di confutazione, però).

I semi di Salvia hispanica, pianta floreale originaria del centro-sud America, si dicono “superfood” grazie al contenuto straordinariamente alto di omega-3: 17 grammi su 100 di semi di chia, quasi otto volte più del salmone.

I benefici dei frutti di Persea americana, gli avocado, sono tutti negli acidi grassi mono-insaturi e al grande potenziale calorico. Proprietà confermate dagli studi scientifici, anche se gli acidi grassi monoinsaturi si ottengono comunemente da molte altre fonti tipiche della dieta mediterranea, dalla frutta secca all’olio di oliva.

Ma questi non sono gli unici superfood, anche se certamente sono i più conosciuti ed apprezzati.

Il latte di scarafaggio, ad esempio, è quattro volte più nutriente del normale latte di mucca e può dare a una persona tre volte più energia di una quantità equivalente di latte di bufala: è quanto ha scoperto un team di scienziati indiani della Stem Cell Biology and Regenerative Medicine, definendo questo alimento il prossimo superfood.

Già nel 2016, la ricerca pubblicata sul giornale dell’International Union of Crystallography(IUCRJ) aveva mostrato che i cristalli del latte di scarafaggio contengono riserve energetiche tre volte superiori al latte di mucca.

A onor del vero, l’ipotesi di assumere latte di scarafaggi è considerata dalla stragrande maggioranza di noi alquanto ripugnante, eppure pare che i benefici sulla salute che garantirebbe sarebbero imparagonabili agli altri tipi di latticini.

Anche se la maggior parte di queste creature non produce latte, esiste una specie, denominata Diploptera punctate, che pare partorisca (senza deporre le uova) e poi nutra i piccoli con una sostanza, un “latte” particolare, il prossimo superfood appunto.

Composta da grassi, zuccheri e proteine, sarebbe una delle sostanze più nutrienti e ricche di calorie al mondo. Si apprende che contiene cristalli di proteine che possono dare una spinta energetica pari al triplo di quella generata dal consumo del latte di bufala, che a sua volta ha più nutrienti rispetto al tradizionale latte di mucca.

Naturalmente non ci ritroveremmo a “mungere” scarafaggi: il latte verrebbe in realtà prodotto in laboratorio e l’idea sarebbe quella di isolare il gene della proteina, e riprodurla in vasche microbiologiche.

Per adesso di certo non vedremo fattorie di scarafaggi, anche se gli scienziati scommettono che proprio il latte di blatte potrebbe essere la chiave di svolta per la piaga della malnutrizione infantile in alcune zone povere del mondo essendo comunque ricco di proteine, ferro, zinco e calcio.

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