La causa della mononucleosi è il virus Epstein-Barr che appartiene alla famiglia degli herpes virus. Si tratta di una patologia molto contagiosa.
Tuttavia ci possono essere delle complicanze durante la malattia. Una complicanza seppur non grave è quella del rush cutaneo. Assumendo erroneamente antibiotici a base di amoxicillina, si possono formare in tutto il corpo dei piccoli puntini rossi. Inoltre possono svilupparsi anche delle complicanze localizzate dovute ad una sovrainfezione delle tonsille o della faringe. In questo caso è opportuno assumere antibiotici a base di azitromicina ed eritromicina.
In aggiunta, nei pazienti immunodepressi può manifestarsi un’epatite fulminante, o una encefalite più o meno grave.
Nel 5% dei casi si può verificare la rottura della milza. Questo succede a causa del suo ingrossamento. Questa condizione può provocare emorragie interne causando il decesso del paziente. Quindi durante questo periodo è molto importante stare a riposo e non sovraccaricare il corpo con sforzi o pesi troppo eccessivi.
Tra le complicazioni della mononucleosi figurano anche problemi al fegato. Quindi potrebbe insorgere una lieve infiammazione all’organo stesso. In alcuni casi potrebbe comparire anche l’ittero, ossia la colorazione giallastra della pelle o della parte bianca degli occhi.
In aggiunta in alcuni pazienti sono stati documentati la sindrome della stanchezza cronica. Nonostante i sintomi tendono a scomparire nell’arco di 15 giorni al massimo, si può ancora accusare stanchezza, spossatezza.
Ma la mononucleosi può anche causare altre complicazioni seppur con minore frequenza:
- anemia
- problemi cardiaci
- gonfiore delle tonsille che può causare tra le altre cose problemi respiratori
- carenza di piastrine
In generale bisogna stare tranquilli perchè solitamente la patologia ha un decorso benigno. Oltretutto per le donne in gravidanza va sottolineato che non ci sono problemi di rilievo nel contrarre tale malattia durante la gestazione.
La cura
Non esiste una terapia specifica per la mononucleosi, perchè gli antibiotici non servono a niente dato che si tratta di una malattia virale e non batterica.
La terapia si basa sul riposo a letto e sul reintegro dei liquidi persi.