Protagonista di oltre cento videogiochi targati Nintendo, è lui l’icona indiscussa degli anni ’80: non ce n’è per nessuno, da Madonna fino ai Beatles, gli odierni quarantenni ricordano Super Mario come eroe della loro giovinezza.
Baffoni, maglia rossa e cappello con l’inconfondibile “M”, Super Mario, protagonista di videogiochi che hanno venduto oltre 446 milioni di copie nel mondo, è il personaggio più conosciuto da oltre 8 italiani su 10, più di Nelson Mandela e del compianto Sandro Pertini.
È quanto emerge da uno studio di marketing condotto da Levissima su circa 1000 genitori di età compresa tra i 35 e i 50 anni, in occasione del lancio della limited edition di Issima, la bottiglietta di acqua minerale da 33 cl pensata per i bambini. Lo studio è stato realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis).
“I videogiochi sono stati per i ragazzi cresciuti negli anni ’80 una novità assoluta e la loro formazione è stata fortemente segnata dall’avvento di questa tecnologia – afferma Luca Jourdan, professore di antropologia sociale all’Università degli Studi di Bologna “Alma Mater Studiorum” –. Super Mario, protagonista indiscusso di quella fase videoludica, è lo specchio di quegli anni contraddistinti dal trionfo del neoliberismo e dall’ideologia del mercato. E’ chiaro quindi che una tale figura, simbolo del boom commerciale di quegli anni, sia diventata centrale nella memoria di quella generazione che l’ha poi trasmessa a quelle successive”.