Entrare più tardi a scuola per migliorare il rendimento

VEB

Chi di noi, nei lunghissimi anni di scuola, non ha desiderato, tutte le mattine, che la sveglia non suonasse così presto e che l’entrata in classe fosse fissato a un orario più “umano” per le stanche membra?

E per la prima volta, gli esperti assecondano quest’idea: al di là dell’innata pigrizia degli studenti, entrare a scuola più tardi potrebbe incidere positivamente sul rendimento scolastico.

Una ricerca del CDC, Center for Disease Control, ha analizzato le abitudini di riposo dei bambini e degli adolescenti americani arrivando alla conclusione che dormano troppo poco: per questo i ricercatori hanno bacchettato le scuole pubbliche e l’orario da loro applicato, definendolo non idoneo ai ritmi biologici dei ragazzi. Infatti l’orario di entrata nella maggior parte delle scuole medie e superiori in America è circa alle 8 di mattina, mentre secondo il CDC dovrebbe slittare alle 10, quando il metabolismo degli studenti entra a pieno regime.

Gli adolescenti che non dormono abbastanza finiscono – avvertono i ricercatori – per accumulare peso, non fare abbastanza attività fisica, soffrire di sintomi depressivi e adottare abitudini insidiose (alcol, fumo e abuso di sostanze), accumulando brutti voti a scuola. La ricetta per evitare tutti questi problemi è semplice, almeno all’apparenza: gli adolescenti dovrebbero poter riposare circa 8,5-9,5 ore a notte, per migliorare salute, qualità della vita e voti in pagella.

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