Mark Zuckerberg: come sarà il mondo secondo il re di Facebook.
Il giovane, o forse non più, Mark, prende carta e penna e scrive.
Carta e penna si fa per dire, ma comunque affida le proprie idee a una lettera.
Che oggi si chiama post, ma in fondo è la stessa cosa.
Nei suoi pensieri il futuro di Facebook e dell’umanità, cosa diventeremo.
E forse nei suoi pensieri, quelli più nascosti, anche il suo futuro: ormai è cosa abbastanza nota che stia studiando da Presidente degli Stati Uniti, magari già al prossimo giro, contro Trump.
Ma ora Mark pensa in maniera insistente, forte, alla comunità, al sociale: “Negli ultimi dieci anni Facebook si è focalizzato nel mettere in contatto amici e familiari. Il nostro prossimo obiettivo sarà quello di sviluppare l’infrastruttura sociale per la nostra comunità, per sostenerci, per informarci, per l’impegno civico e l’inclusione. Sostanzialmente tutto il contrario di quello che sostiene il buon Donald Trump”.
“E ancora: Il nostro obiettivo è rafforzare le comunità esistenti aiutando a unirci sia online che offline, così come a metterci in condizione di costituire comunità completamente nuove, a prescindere dalla localizzazione fisica. All’interno del miliardo dei membri attivi nei gruppi su Facebook, oltre 100 milioni di persone sono membri di ciò che noi chiamiamo gruppi molto significativi”.