Martin Landau, addio al comandante Koenig di Spazio 1999

VEB

Una vita intera spesa sui set di tutto il mondo: soltanto qualche mese fa aveva dato un’ennesima dimostrazione della sua mostruosa bravura di attore drammatico in «Remember», giallo-thriller di Atom Egoyan sui sopravvissuti nei lager nazisti.

Ed invece oggi siamo costretti ad annunciare che il cinema perde un altro grande: Martin Landau si è infatti spento sabato scorso, a 89 anni, in un ospedale di Los Angeles, ma la notizia è stata diffusa solo adesso.

L’attore si è spento per una complicazione medica seguita a un affaticamento cardiaco per cui aveva deciso il ricovero in un ospedale a Los Angeles, dove viveva.

Nato a New York il 20 giugno 1928, Landau cominciò a lavorare come fumettista del Daily News all’età di 17 anni, poi fu ammesso al prestigioso Actors Studio nel 1955, dove studiò con Lee Strasberg, Elia Kazan e Harold Clurman. Il suo debutto a Broadway risale al 1957 con Nel mezzo della notte, mentre nel 1959 ottenne il suo primo ruolo cinematografico importante: interpretò Leonard in Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock, per poi apparire anche in due leggendari colossal come Cleopatra (1963) e La più grande storia mai raccontata (1965).

La sua figura seria e alta, un po’ inquietante, lo sguardo profondo negli occhi azzurri, gli hanno consentito nel tempo ruoli diversi, suggerendo autorevolezza, a volte timore, a volte senso dell’umorismo inatteso.

Landau è stato una vera celebrità grazie al ruolo di Capitano Koenig nella serie fantascientifia degli anni ’70, Spazio 1999. Con le tutine attillate e le futuribili missioni spaziali, Landau-Koenig entra nelle case anche degli italiani.

L’Oscar per il Miglior attore non protagonista arriva nel 1995 in Ed Wood di Tim Burton, nel quale aveva interpretato l’attore Bela Lugosi.

Sposa Barbara Bain nel 57′, l’attrice è con lui nel telefilm ‘Mission: Impossible’ (dal 1966 al 1969) e nella serie di fantascienza Spazio 1999 (dal 1974 al 1977), entrambi grandi successi di pubblico. Con Barbara, da cui ha divorziato nel 1993, ha avuto due figlie: Susan, produttrice. e Juliet, attrice.

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