Meningite, bimba di 3 anni morta la notte di Natale

VEB

Nelle ultime settimane abbiamo avuto più volte modo di parlare di meningite, dopo i casi riscontrati in Toscana e nel Salernitano, ma mai ci aspettavamo di dover raccontare una tragedia simile.

Il giorno di Natale, proprio per questo terribile virus, è infatti morta una bimba di soli tre anni.

Il dramma si è consumato a Capena: la tragedia ha scosso la comunità del comune della provincia di Roma, tra la via Flaminia e la via Tiberina. La piccola frequentava una scuola materna proprio a Capena ed era iscritta ad un corso di danza in una palestra di Monterotondo.

Bisognerà aspettare l’autopsia per poter sapere con certezza quale ceppo di meningite abbia stroncato la giovanissima vita, ma si sospetta una meningite da pneumococco. La piccola è arrivata al Gemelli in stato quasi terminale dall’ospedale Sant’Andrea e – nonostante le cure intensive prestate dai medici di terapia intensiva pediatrica – la piccola non ce l’ha fatta.

Stando a quanto si apprende dalle prime informazioni, la piccola sarebbe morta di meningite pur essendo stata regolarmente vaccinata.

L’amministrazione comunale di Capena “esprime le più sentite condoglianze alla famiglia” e sottolinea: “Il Servizio di Igiene Pubblica e Prevenzione della nostra Asl si è tempestivamente e immediatamente attivato, sin dal primo pomeriggio del 24 dicembre. Il dirigente medico responsabile Asl, con la collaborazione dei familiari della bambina e della responsabile della scuola frequentata, ha attuato il protocollo di profilassi previsto, dando le informazioni necessarie alle famiglie ed ai soggetti interessati da un ipotetico contatto stretto“.

Le famiglie interessate verranno seguite per una settimana, che è il periodo di possibile incubazione della malattia. In ogni caso, il comune di Monterotondo precisa che il batterio della meningite vive soltanto nel cavo orale e non all’esterno, pertanto non è necessario procedere al trattamento degli ambienti frequentati dalla piccola.

Meningite, bimba di 3 anni morta la notte di Natale

Meningite bimba di 3 anni morta la notte di Natale

Ricordiamo che meningite è il termine con cui i medici identificano un processo infiammatorio a carico delle meningi.

Le principali cause di meningite sono le infezioni virali, batteriche e fungine.

La meningite batterica è rara, ma nella maggior parte dei casi è molto grave e può mettere in pericolo la vita del paziente se non viene curata immediatamente.

La meningite virale, anche nota come meningite asettica, è abbastanza comune e molto meno grave. Spesso non viene diagnosticata perché i suoi sintomi possono essere simili a quelli di una normale influenza.

Se la prevenzione e la diagnosi vengono effettuate in tempo la meningite può essere curata con efficacia; è quindi importante sottoporsi alle vaccinazioni di routine e conoscere i sintomi della meningite.

Dunque appena si presenta un sintomo sospetto, ad esempio una febbre molto alta improvvisa, il consiglio è di rivolgersi al medico che potrà decidere per un ricovero in ospedale. Per verificare la presenza della meningite l’esame più importante è l’analisi del liquido spinale con puntura lombare. Attenzione soprattutto alla febbre alta, alla nausea e alla rigidità del collo e nell’estensione delle gambe.

La meningite si trasmette da una persona all’altra per via respiratoria. Goccioline di saliva e secrezioni nasali che si disperdono con tosse, starnuti e mentre si parla possono diventare un veicolo di trasmissione della meningite. Bisogna trovarsi in ambienti affollati o a lungo e stretto contatto con una persona infetta.

Next Post

Venezuela, nel 2017 si muore di fame e malnutrizione

I dati macroeconomici sono a dir poco allarmanti: secondo il Fondo monetario internazionale, il Venezuela negli ultimi mesi ha guadagnato il primato della peggiore crescita economica e della più alta inflazione al mondo. La crisi innescata dal crollo del prezzo del petrolio, dalla corruzione e da decenni di decisioni economiche […]
venezuela 2017 malnutrizione bambini