Nel boschetto di Rogoredo a Milano c’è stato un blitz della polizia contro lo spaccio di droga.
Giovedì pomeriggio il boschetto di Rogoredo è stato circondato dalla polizia, e tutta l’area interna e quelle adiacenti sono state meticolosamente passate al setaccio.
A fronte delle proteste degli abitanti del luogo, ma anche delle denunce che sono giunte alle Forze dell’Ordine, è scattato il secondo ciclo di controlli in tre giorni.
Il boschetto è tristemente famoso perché, specialmente negli ultimi anni, le attività illecite si sono moltiplicate a dismisura.
Fra queste, la principale è per l’appunto quella dello spaccio di droghe.
Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, riferisce questo bilancio delle due giornate di controlli: “Le persone identificate e trasferite in via Fatebenefratelli per gli accertamenti sono 65. Fra questi 45 risultano essere di nazionalità italiana; di questi ultimi 9 residenti sono stati foto-segnalati e poi rilasciati. 20 sono di provenienza straniera, quasi tutti nordafricani”.
C’è da rilevare che notoriamente l’attività dello spaccio di droga in zona Rogoredo è appannaggio proprio dei nordafricani.
Infine, è riportato che sono state arrestate due persone, la prima per evasione dagli arresti domiciliari, la seconda perché in possesso di una borsa rapinata nei giorni scorsi a una donna.