Ecco che Starbucks arriva a Milano, col suo carico di novità.
Si tratta proprio di Starbucks, il colosso americano del caffè, che sbarca con tutto il suo potenziale nel capoluogo meneghino.
Per portare il caffè in Italia, come se noi il caffè buono non ce l’avessimo.
E’ come se noi portassimo gli hamburger a New York. Ma questo è il prodotto della globalizzazione, e va bene così.
Come contropartita per lo sbarco, Starbucks si è impegnata a dare a Piazza del Duomo un nuovo look: ci saranno aiuole di bergenia, ortensia, ibisco, oltre a filari di palme e banane.
Piazza del Duomo nelle Antille, insomma. Come i cavoli a merenda. La sede dell’azienda sarà nell’ex palazzo delle Poste a Cordusio.
L’Assessore al Verde Pierfrancesco Maran, a proposito dice: “Un’operazione che dimostra come queste forme di collaborazione tra pubblico e privato siano proficue nel trovare soluzioni che rendano più belle e curate le aree verdi della città”.
E dal canto suo, il Presidente di Starbucks Emea, Martin Brok, si dice “molto orgoglioso di regalare alla città di Milano un bellissimo giardino”, realizzato sulla base di un progetto del famoso architetto Marco Bay.