Napoli, dimesso da ospedale muore d’infarto: 800mila euro di risarcimento

VEB

Nel 2011 un uomo è morto di infarto subito dopo essere stato dimesso dall’Ospedale Loreto Mare di Napoli: oggi i giudici decidono per un risarcimento di 800mila euro che va agli eredi.

Il comportamento dei sanitari fu “caratterizzato da plurimi episodi di negligenza”, questo il parere dei Giudici che hanno deciso di risarcire con 800mila euro gli eredi dell’uomo morto di infarto poche ore dopo essere uscito dall’ospedale.

L’ennesimo caso di malasanità. Questa volta però i Giudici hanno deciso che qualcuno doveva pagare e l’Ospedale Loreto Mare di Napoli ha dovuto sborsare una cifra consistente per una leggerezza che è costata la vita a un uomo di 63 anni.

L’uomo soffriva di cuore e la sera del 2 febbraio del 2011 accusò un forte dolore al torace. Chiamato il 118, fu portato con l’autoambulanza all’Ospedale Loreto Mare.

Qui gli fu fatto un elettrocardiogramma “anomalo” fu deciso lo stesso di dimetterlo: “solo dopo due ore dall’ingresso, senza nemmeno far ripetere gli esami enzimatici fondamentali per l’accertamento di un infarto in atto, ponendo la generica diagnosi di dolore toracico”.

Tornato a casa l’uomo, dopo poche ore si è sentito ancora male tanto che si vide costretto a chiamare di nuovo il 118.

Fu trasferito d’urgenza al Policlinico di Napoli ma di lì a poco morì. Era il 3 gennaio.

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