I bagnanti, soprattutto quelli più delicati come i bambini, dovranno stare molto attenti: sulle spiagge del Salento imperversa l’“impetigine”, la fastidiosa e contagiosissima infezione cutanea che ha colpito già decine di piccoli bagnanti.
E’ stato lo ‘Sportello dei Diritti’ a lanciare l’allarme: si sono verificati diversi casi di infezioni contratte soprattutto da bambini al di sotto dei 10 anni, ma anche da decine di adulti villeggianti nelle zone balneari del Salento.
L’impetigine è una dermatite causata da Streptococcus pyogenes e a volte anche da Staphylococcus aureus. Appartiene al gruppo delle piodermatiti, un’infezione batterica contagiosa che si trasmette per contatto diretto o mediato.
Essa si manifesta con la presenza di bolle orticanti dal colore giallastro, accompagnate da rossori e infiammazioni localizzate soprattutto sul viso, collo e mani ma anche sul cuoio capelluto, ad esempio in seguito a una pediculosi. Le cause scatenanti sono da ricercare principalmente nella cattiva igiene ma possono essere diverse come il sole, il mare, l’acqua salata o la puntura d’insetti.
Per prevenire l’impetigine sono sufficienti alcune semplici regole, come sciacquarsi e far la doccia spesso, soprattutto dopo essere usciti dal mare; evitare di grattarsi troppo, se punti da un insetto, per non lasciare la pelle ferita scoperta e buona preda dell’attacco batterico. Infine, non stare troppo al sole.