Nino D’Angelo è pronto a festeggiare i suoi 60 anni al San Paolo

VEB

Non è un cantante, Nino D’Angelo, ma un cantante napoletano, e quale modo migliore quindi per festeggiare i suoi primi 60 anni, tutti costellati di grandi successi, che cantando dinanzi al pubblico della sua terra, nello stadio della sua squadra del cuore?

Nino D’Angelo, che compie 60 anni proprio oggi,21 giugno, ha deciso di festeggiare con un concerto, “Concerto 6.0”, che si terrà sabato 24, nella sua città e nello stadio San Paolo, proprio nell’anno in cui cade il trentennale del primo scudetto.

«Sono molto emozionato – ha detto D’Angelo in occasione della presentazione dell’evento – anche perché mi è stata data la possibilità di festeggiare nello stadio della mia squadra del cuore e proprio nell’anno in cui cade il trentennale del primo scudetto. Ci sono tutti gli ingredienti perché sia una bella festa».

«Un progetto che in autunno proseguirà col dvd dello spettacolo e un triplo disco I miei più grandi insuccessi, spiega divertito l’eterno ragazzo della Curva B.

Una lunga carriera la sua, 40 anni di musica, cinema e teatro, partita dalla periferia napoletana e percorsa non senza intoppi.

Sul palco a festeggiare l’artista, tanti cantanti e artisti napoletani tra cui, solo per citarne alcuni, Clementino, Gigi Finizio con cui duetterà in ‘Bella’, brano scritto la notte della retrocessione del Napoli in serie C, Enzo Gragnaniello, James Senese, Rocco Hunt, Maria Nazionale, Raiz, Sal Da Vinci, Brunella Selo.

In scaletta le hit degli anni ’80 come ‘Nu jeans e na maglietta’, ‘Maledetto treno’, ‘Sotto ‘e stelle’ e degli anni ’90 come ‘Mentecuore’, ‘Nun te pozzo perdere’, ‘Carezza Luntana’ , a cui seguiranno le canzoni più recenti che hanno visto D’Angelo maturare fino a quella che è stata definita dalla critica «la svolta intellettuale, sociale, etnica» di brani come ‘Senza giacca e cravatta’, ‘Jammo jà’, ‘Jesce sole’.

“Ci saranno tutti i Nino D’Angelo della Storia, anche se ovviamente quello che è diventato l’emblema era quello col caschetto. Ho tenuto per me i primi anni, mentre nella parte più intellettuale sarò accompagnato da alcuni ospiti. C’è la voglia di stare assieme, ci saranno artisti che stimo, grandi voci, anche se non ho potuto invitare tutti quelli che avrei voluto. Però ho voluto che fossero tutti napoletani  per questo ho dovuto rifiutare anche nomi grossi”, ha chiosato.

 

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