A Nuoro trovato un ordigno esplosivo davanti alla casa del Commissario dell’Asl 4.
Un ordigno, addirittura un chilo e mezzo di esplosivo, è stato trovato davanti al cancello di casa di Grazia Cattina, commissario Asl di Lanusei.
L’ordigno fortunatamente non è esploso ed era composto di un tubo innocenti pieno di esplosivo. Se fosse esploso, avrebbe provocato notevoli danni.
Sul caso stanno indagando i Carabinieri di Lanusei, mentre si attendono gli accertamenti degli artificieri del Comando provinciale di Nuoro.
Sarà importante cercare di capire se la bomba confezionata sia stata soltanto un avvertimento o seppure non sia esplosa a causa di un difetto di fabbricazione o al momento dell’innesco.
La presenza dell’ordigno era stata notata dal marito della signora Cattina. Precedentemente la dottoressa Cattina era stata Direttore Sanitario della Asl 4 di Lanusei. Successivamente è diventata commissario della relativa Asl.
E’ possibile che il confezionamento dell’ordigno sia legato al ruolo che svolge o svolgeva prima nella sanità .
Da notare che però anche il marito è personaggio di rilievo nel campo della sanità: Bruno Contu, infatti, è primario dell’unità operativa di nefrologia e dialisi presso l’ospedale di Lanusei, e non è del tutto escluso che l’obiettivo potesse essere proprio lui.