Siamo soliti considerare il bacio come un gesto romantico, ma nuove scoperte suggeriscono che le sue radici siano ben diverse. Una recente indagine guidata da Adriano R. Lameira, docente di psicologia all’Università di Warwick, indica che il bacio ha avuto origini evolutive connesse alla sopravvivenza e all’igiene, piuttosto che all’amore.

Secondo lo studio, questa forma di comportamento potrebbe essere emersa tra i 2 e i 4 milioni di anni fa, ben prima della sua comparsa in testi scritti come quelli mesopotamici risalenti al 2500 a.C. L’associazione tra il bacio e la sfera del desiderio sessuale è arrivata solo in seguito, e le ragioni che hanno portato a questa trasformazione rimangono in parte sconosciute. Come spiega Lameira, il bacio con valenza erotica è una manifestazione specifica di un comportamento molto più antico, e servono ulteriori ricerche per comprendere come si sia intrecciato con l’intimità emotiva.
Col tempo, questo gesto ha assunto un significato ben più profondo, diventando simbolo di affetto, vicinanza e fiducia reciproca. “Solo quando il bacio è stato codificato come espressione di affetto ha preso la forma che conosciamo oggi“, afferma il ricercatore. Nella società attuale, pochi gesti riescono a trasmettere lo stesso livello di connessione emotiva e valore simbolico. Per Lameira, rappresenta un “segno cristallizzato di fiducia e affiliazione”, in grado di comunicare legami profondi tra gli individui.
Questa nuova prospettiva scientifica ci offre uno sguardo sorprendente: un atto tanto intimo e diffuso come il bacio ha radici pratiche e istintive, legate alla nostra storia evolutiva più remota. Pur avendo assunto nel tempo una funzione affettiva e relazionale, il suo passato ci ricorda quanto i nostri comportamenti siano influenzati da antichi meccanismi biologici.