Si chiama Pascualita ed è un particolare manichino utilizzato da anni in Chihuahua in Messico, per mostrare abiti da sposa.
Fin qui niente di male, se non fosse che tale manichino sia stato utilizzato per 80 anni in esposizione senza cambiare neanche gli abiti indossati, il mistero vuole che in realtà il manichino chiamato Pasqualita, non poteva essere gettato via perché in realtà una donna in carne ed ossa imbalsamata.
Sono ormai anni e anni che le vetrine del negozio di Pascualita, attira visitatori che arrivano anche da più parti del mondo per ammirare questo “strano” manichino, ad un’occhiata approfondita tutti restano affascinati per la perfezione e l’imperfezione esatta della pelle, come una persona reale.
La leggenda vuole infatti che Pascualita sia la figlia della prima proprietaria del negozio, che avrebbe, all’atto della morte, fatto imbalsamare proprio la figlia, da allora sarebbe stata esposta per oltre 80 anni, la sua prima apparizione infatti, risale al 1930.
Il manichino alla prima apparizione fece scalpore perché completamente diverso dai manichini dell’epoca, troppo perfetto, troppo “reale” e, tra l’altro, somigliante all’allora proprietaria del locale, ecco perché si ricondusse il “manichino” al corpo imbalsamato della figlia, scomparsa proprio nel giorno del suo matrimonio per il morso di una tarantola.
Il “manichino reale” trasportò con se anche diversi avvenimenti malvagi come incendi nei pressi del locale, così come gli stessi occhi che “seguono” le persone che arrivano lì per ammirarla, uno dei dipendenti del negozio aveva letteralmente paura del manichino, troppo realistico tanto da metterlo in soggezione.