Tutti noi sappiamo benissimo perché si festeggia Pasqua nella tradizione cristiana: tre giorni dopo la sua morte, Gesù risorge e ritorna in cielo, portando a tutto il popolo la speranza di una nuova vita, di rinnovamento, di pace e amore.
Pochissimo invece sanno perché si festeggia anche il giorno successivo, il Lunedì dell’Angelo, comunemente conosciuto come Pasquetta: certo sappiamo che si è soliti stare in compagnia, meglio se con una bella scampagnata a base di cibo e tante risate, ma perché?
In questo giorno, viene raccontato nella Bibbia, le donne si recarono al Sepolcro e qui, davanti alla tomba vuota, incontrarono l’Angelo che disse: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto.” (Mc 16,1-7). E aggiunse: “Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”, ed esse si precipitarono a raccontare l’accaduto agli altri.
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Ad onor del vero, questa festa non è stata subito riconosciuta in Italia, ma è stata aggiunta in Italia nel dopoguerra per far durare di più i festeggiamenti pasquali.
Inoltre, a differenza della Pasqua vera e propria, è festa civile ma non un giorno di precetto, cioè la religione cattolica non richiede di andare a messa per l’occasione come nelle altre feste religiose.
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