In Brasile, un settantunenne di nome Manoel Marciano da Silva ha finalmente risolto un complicato contenzioso legale che lo aveva dichiarato morto nel 1995.
Questo inspiegabile stato civile gli ha negato per anni il diritto alla pensione e all’assistenza sanitaria. Il problema è venuto alla luce quando Manoel ha scoperto di non poter votare alle elezioni locali nel 2012; era considerato deceduto. Inizialmente non ha dato troppo peso alla situazione, ma col tempo è diventato sempre più problematico.
È stato rivelato che dietro questa bizzarra vicenda c’erano l’ex moglie di Manoel e due testimoni, ma le ragioni per cui lo hanno dichiarato morto quasi tre decenni fa restano oscure.
Manoel si è quindi rivolto a un legale per annullare il certificato di morte e ottenere una nuova documentazione che attestasse il suo stato di vita. Nonostante un’analisi dettagliata delle sue impronte digitali abbia confermato che fosse vivo, sono stati necessari ulteriori testimoni per persuadere le autorità.
Ora, Manoel è nuovamente un cittadino “vivo” dal punto di vista legale. Ha recuperato i diritti alla pensione e all’assistenza sanitaria, ma il perché fosse stato dichiarato morto inizialmente è un enigma che rimane senza risposta. Sebbene i suoi figli sospettino che l’ex moglie, analfabeta, possa averlo dichiarato morto per errore o confusione, per Manoel l’importante è che ora la sua vita legale è stata restaurata.