Hai mai notato che quando fa freddo, hai più fame e, al contrario, quando fa caldo, il tuo appetito diminuisce? Gli scienziati hanno scoperto che questo fenomeno è legato a come il nostro corpo regola la sua temperatura.
Se quest’anno non è stato caratterizzato da molte ondate di calore, durante quei rari giorni caldi avrai forse notato di frequentare meno il frigorifero. Invece, quando le temperature scendono, spesso ci troviamo a cercare qualcosa da sgranocchiare.
Ma perché accade questo?
Per fortuna, alcuni ricercatori americani hanno iniziato a esplorare le ragioni scientifiche che spiegano queste variazioni nell’appetito legate alla temperatura. Secondo gli studiosi, c’è una ragione biologica dietro il nostro desiderio di cibo, che si collega al nostro fabbisogno calorico. Allison Childress, dietologa e professoressa associata alla Texas Tech University, ha spiegato a Live Science: “Sappiamo che le persone che vivono in climi freddi consumano più calorie“.
Il motivo risiede nel fatto che le calorie sono unità di energia e la loro combustione produce calore, essenziale per mantenere la temperatura corporea nei climi freddi. Con l’arrivo del caldo, molte persone notano una diminuzione della fame. Childress ha osservato questo schema sia nella pratica che nella ricerca.
Ogni volta che usiamo energia, produciamo calore, anche durante la digestione. Di 1.000 calorie consumate, solo 250 vengono utilizzate come energia, il resto viene disperso come calore. Quando fa caldo, il corpo cerca di mantenersi fresco e non necessita del calore extra derivante dalla digestione di un pasto abbondante. Di conseguenza, il desiderio di mangiare diminuisce temporaneamente e il corpo inizia a utilizzare le riserve di grasso per ottenere energia.
“Mangiare e bere sembrano azioni automatiche“, ha detto Carter. “Ma in realtà, dietro le quinte, il cervello controlla con precisione la necessità di calorie, acqua e una temperatura corporea ottimale. Trovo che sia incredibile“.