Perché gli italiani sempre più spesso si affidano a una farmacia online

VEB

Rivolgersi a una farmacia online è ormai per molti di noi una consolidata abitudine, e in effetti i numeri del settore lasciano pensare a riscontri positivi dal punto di vista commerciale. Dando uno sguardo alla lista fornita dal Ministero della Salute si può notare, infatti, che in tutto sono oltre 500 le farmacie che dispongono dell’autorizzazione a vendere medicinali tramite la Rete.

La regione più rappresentata in tal senso è il Piemonte, dove si contano più di 80 farmacie online, e sul secondo gradino del podio si trova la Lombardia, con 80 esercizi; terza, infine, la Campania, che si ferma a poco meno di 70 farmacie abilitate.

Il fatturato per ora si ferma a circa 150 milioni di euro, ma i trend lasciano ipotizzare che il mondo della farmacia online non possa che crescere nel corso dei prossimi anni: gli analisti arrivano a parlare addirittura di un rialzo di almeno il 25 per cento all’anno.

Se è vero che la fetta del mercato complessivo relativa al giro di affari online è pari appena al 5 per cento, almeno per il momento, sono i confronti con gli anni precedenti a lasciare ben sperare e a far notare una tendenza al rialzo. I rimedi omeopatici coprono il 10 per cento delle vendite, mentre i dispositivi medici riguardano il 6 per cento delle transazioni; più elevata è la quota dei cosmetici, superiore al 20 per cento.

Sono soprattutto gli integratori, però, ad attirare l’attenzione dei consumatori che scelgono di rivolgersi a una farmacia online: tali prodotti arrivano, infatti, al 35 per cento del mercato totale. Per quel che riguarda i farmaci da banco e i farmaci per cui non è richiesta la ricetta medica, invece, si parla di circa il 25 per cento delle vendite complessive.

Per capirne di più vale la pena di far riferimento agli spunti che vengono forniti da Netcomm, il consorzio che raggruppa le imprese che si dedicano al commercio su Internet: ebbene, i dati messi a disposizione dall’organizzazione sottolineano un evidente cambiamento del profilo del consumatore medio, in direzione di un aumento dell’età.

Insomma, oggi anche i 50enni e i 60enni si sono abituati a comprare su Internet, mentre fino a qualche anno fa il web veniva preso in considerazione come canale di acquisto specialmente dai consumatori tra i 25 e i 45 anni di età. Oggi lo shopping online, anche per i farmaci e gli integratori, è esteso davvero a tutti.

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