La stragrande maggioranza di noi ama spudoratamente il cioccolato e lo mangerebbe sempre e comunque, in tutte le sue forme.
Purtroppo, per questioni di linea ma anche di salute, visto il suo contenuto eccessivo di zuccheri, va limitato nelle sue quantità, eppure tutti i medici sono concordi nel ritenere che un pezzetto di cioccolato fondente, anche mangiato quotidianamente, fa più bene che male.
Ma perché il cioccolato fondente fa bene?
Innanzitutto cominciamo subito col chiarire che il cioccolato fondente è quello che contiene almeno il 45% di pasta di cacao, e secondo gli esperti è in grado di prevenire tutta una serie di disturbi, dall’ipertensione alla depressione, dalle patologie cardiovascolari all’insonnia.
Il cacao contiene poi molte sostanze bioattive come caffeina e teobrimina, che hanno la prerogativa di innalzare il livello d’attenzione del cervello: ecco perché il suo consumo può facilitare anche la concentrazione.
Grazie ai suoi nutrienti vengono inoltre diminuiti i livelli di cortisolo, ovvero l’ormone dello stress, mentre aumentano i livelli di serotonina e vengono rilasciate endorfine, ovvero i responsabili del benessere psico-fisico.
La percentuale di cacao presente nel cioccolato fondente garantisce una presenza importante dei flavonoidi del cacao, che contribuiscono a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e ad aumentare il colesterolo buono.
Per beneficiare appieno delle proprietà del cioccolato fondente bisognerebbe comunque consumare un prodotto che contenga almeno il 70% di pasta di cacao.