Dopo la perdita di una persona cara, molti si aspettano o sperano di sognarla, quasi a cercare un ultimo contatto o un segno di pace. Quando questo non accade, può sorgere un senso di vuoto, confusione o persino di colpa. La mancanza di sogni riguardanti un defunto recente è un’esperienza comune e ha profonde radici psicologiche, legate principalmente ai meccanismi di difesa della nostra mente e alle complesse fasi di elaborazione del lutto.
Capire perché questo accade può offrire un po’ di sollievo e una nuova prospettiva sul proprio personalissimo percorso di elaborazione del dolore.

Il cervello ti sta proteggendo: il ruolo dello shock e della negazione
Subito dopo una perdita, la mente entra in una modalità di sopravvivenza. La prima fase del lutto, come teorizzato dalla psichiatra Elisabeth Kübler-Ross, è spesso quella della negazione o dello shock. In questa fase, il dolore è talmente travolgente che il nostro inconscio crea una sorta di barriera protettiva per permetterci di continuare a funzionare.
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Sognare la persona scomparsa potrebbe essere un’esperienza emotivamente troppo intensa da gestire nell’immediato. Il cervello, quindi, potrebbe “censurare” questi sogni per proteggerci da un dolore che non siamo ancora pronti ad affrontare. È un meccanismo di autodifesa, un modo per la psiche di dosare la sofferenza, permettendoci di processare la realtà a piccoli passi. Come afferma la Dott.ssa Piera Briganti, psicologa, “La perdita segue un processo di elaborazione per fasi, non necessariamente tutte identiche per ciascuno di noi. Probabilmente il sogno potrebbe arrivare in un momento diverso, quando sarà il momento giusto.”
Forse sogni, ma non lo ricordi
Un’altra spiegazione, molto più semplice ma spesso trascurata, è che in realtà potresti stare sognando la persona cara, ma al risveglio non ne conservi memoria. La maggior parte dei sogni che facciamo ogni notte viene dimenticata. Secondo diversi studi sul sonno, ricordiamo solo una piccola frazione dei nostri sogni, in particolare quelli che avvengono durante la fase REM più vicina al risveglio.
Il lutto può inoltre causare disturbi del sonno, come insonnia o risvegli frequenti, che frammentano i cicli del sonno e rendono ancora più difficile ricordare i sogni. Potresti aver passato del tempo con il tuo caro nel mondo onirico, ma lo stress e il dolore della veglia cancellano quel ricordo al mattino.
L’assenza di “questioni in sospeso”
A volte, l’assenza di sogni può avere un significato meno tormentato. I sogni sono spesso un modo per l’inconscio di elaborare conflitti, paure e desideri irrisolti. Se il rapporto con la persona defunta era sereno, risolto e pieno di pace, potrebbe non esserci un’urgenza psicologica per l’inconscio di “mettere in scena” questo legame.
Al contrario, quando esistono sensi di colpa, parole non dette o conflitti, è più probabile che la figura del defunto appaia nei sogni come tentativo di elaborare e risolvere queste tensioni. L’assenza di sogni, in questo contesto, potrebbe essere un segnale inconscio che il legame era completo e che non ci sono pesi emotivi da trascinare.
Quando arrivano i sogni?
È importante sottolineare che i sogni legati ai defunti possono manifestarsi in fasi successive del lutto. Quando lo shock iniziale si attenua e si entra in fasi come la rabbia, la contrattazione o la depressione, la mente potrebbe iniziare a usare i sogni come strumento per confrontarsi con la realtà della perdita.
Questi sogni possono variare: a volte saranno confortanti, altre volte potrebbero essere angoscianti. Rappresentano, in ogni caso, un passo avanti nel lento e complesso percorso di accettazione e integrazione della perdita nella propria vita. Non sognare una persona morta da poco non significa non amarla o non soffrire, ma semplicemente che la tua mente sta gestendo un dolore immenso nel modo che ritiene più sicuro per te in questo momento.
Domande Frequenti (FAQ)
È normale sentirsi in colpa se non si sogna una persona cara che è morta? Assolutamente sì, è una sensazione comune ma infondata. La mancanza di sogni non riflette in alcun modo l’intensità del tuo affetto o del tuo dolore. È più spesso un meccanismo di protezione della tua psiche o semplicemente legato alla normale incapacità di ricordare tutti i sogni.
Cosa posso fare per “incoraggiare” questi sogni? Non esiste un metodo garantito. Tuttavia, prima di dormire, puoi provare a concentrarti sui ricordi felici della persona, guardare una sua foto o scrivere un pensiero per lei. Questo può predisporre la mente, ma senza forzature. L’importante è accettare il processo naturale del tuo lutto.
Se sogno la persona defunta arrabbiata, cosa significa? Sognare un defunto arrabbiato spesso non riguarda un giudizio dall’aldilà, ma riflette i tuoi sentimenti interni. Potrebbe rappresentare un tuo senso di colpa irrisolto, una rabbia che provi per la sua scomparsa o per circostanze legate alla morte. È un invito a esplorare queste tue emozioni.
Perché alcune persone sognano i loro cari defunti e altre no? Ogni persona elabora il lutto in modo unico. Le differenze dipendono dalla propria personalità, dalla natura del rapporto con il defunto, dalle circostanze della morte e dalla fase del lutto in cui ci si trova. Non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” di vivere questa esperienza, nemmeno nel mondo onirico.
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