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Perché Sbadigliamo Quando Vediamo Qualcuno Farlo? Una Reazione Contagiosa Spiegata dalla Scienza

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Sbadigliare è un comportamento umano universale, spesso associato alla stanchezza o alla noia. Tuttavia, uno degli aspetti più curiosi del gesto è la sua contagiosità: bastano pochi secondi a guardare qualcuno sbadigliare per sentirci spinti a farlo anche noi. Ma perché succede? La scienza ha cercato di dare una risposta, e le conclusioni sono sorprendentemente affascinanti.

Perché Sbadigliamo Quando Vediamo Qualcuno Farlo

Il meccanismo dello sbadiglio contagioso

Sbadigliare non è solo un riflesso fisiologico: nel caso dello sbadiglio “contagioso” entrano in gioco processi neurologici ed empatici. Secondo uno studio pubblicato su Current Biology e condotto dall’Università di Nottingham, questa reazione si basa su un fenomeno chiamato echofenomeno, ovvero la tendenza a imitare automaticamente le azioni degli altri senza uno sforzo consapevole. (Fonte)

Il team di ricercatori ha scoperto che il riflesso contagioso è legato all’attività della corteccia motoria primaria, la parte del cervello coinvolta nella pianificazione dei movimenti volontari. Stimolando questa area con tecniche di stimolazione transcranica, si è osservato un aumento della frequenza degli sbadigli imitativi.

L’empatia come fattore chiave

Uno degli aspetti più discussi riguarda il legame tra sbadiglio contagioso ed empatia. Secondo uno studio della Duke University, pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience, le persone con maggiore capacità empatica tendono a essere più soggette allo sbadiglio contagioso. (Fonte)

Questo fenomeno si osserva anche nel mondo animale. Scimmie, cani e addirittura lupi sbadigliano quando vedono altri membri del gruppo farlo, indicando una connessione sociale ed emotiva.

Quando lo sbadiglio diventa patologico

In alcuni casi, l’assenza di risposta allo sbadiglio contagioso può essere indicativa di disturbi neurologici. Diverse ricerche, tra cui quella dell’Università di Pisa, hanno notato che bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) tendono a non rispondere con uno sbadiglio osservando un altro. Questo suggerisce una connessione tra l’empatia e la capacità di rispecchiare emozioni altrui. (Fonte)

Curiosità: sbadigliamo anche leggendo la parola “sbadiglio”

La potenza del contagio è tale che molte persone sentono il bisogno di sbadigliare semplicemente leggendo o ascoltando la parola “sbadiglio”. Alcuni esperimenti condotti nel Regno Unito hanno dimostrato che l’immagine mentale di qualcuno che sbadiglia può attivare la risposta.


Conclusione

Sbadigliare quando vediamo qualcuno farlo non è solo una curiosa coincidenza: è un comportamento profondamente radicato nella nostra neurologia e nel nostro tessuto sociale. Coinvolge empatia, mimetismo motorio e meccanismi cerebrali primitivi, con risvolti sorprendenti anche nel campo della neuroscienza clinica.

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